Raccordo bis, polemica sul progetto

23/11/2012 di

«Gli Ecologisti Democratici di Roma e del Lazio ribadiscono il loro fermo No al progetto del cosiddetto Grande Raccordo Anulare – Bis e si schierano accanto ai cittadini ed agli enti locali che si sono già espressi contro la nuova infrastruttura». Così in una nota gli Ecodem del Lazio.

«Il progetto – sottolinea un nota Ecodem del Lazio – è proprio l’ennesimo esempio di una grande opera, che oltre ad avere un impatto devastante sul territorio, risulta priva di ogni requisito di logica, efficienza, pubblica utilità, rispetto delle regole di partecipazione democratica. Infatti, sulla base di una affermata e non dimostrata necessità di fluidificare il traffico proveniente dalla dorsale autostradale tirrenica, di cui oggi non è dato sapere neanche se e quando verrà completata, si tende subito ad approvare un’opera privata senza alcuna partecipazione e discussione di merito nelle sedi istituzionali e tra i cittadini ed i territori interessati. Nessuno è stato in grado, ad oggi di spiegare, in quale maniera il cosiddetto ‘Gra – Bis’ si inserisca in un quadro a sud della Capitale che già vede la contestatissima Roma -Latina e la bretella Cisterna – Valmontone; né è dato sapere su quale bilanciamenti d’interessi questa opera giustificherebbe un così elevatissimo costo ambientale». «Le uniche cose certe – continua la nota – sono che l’opera porterà profitti privati al concessionario, è funzionale allo sviluppo smisurato dell’aeroporto di Fiumicino, creerà ulteriori rendite fondiarie nell’area a sud – sud ovest di Roma, già oggi massacrata dalla speculazione, priverà l’agricoltura di questa regione di migliaia di ettari agricoli con buona pace delle petizioni di associazioni e cittadini e dello stesso recente disegno di legge del Ministro Catania e dello stesso governo, che con una mano scrive nuove norme a difesa del suolo e con l’altra gestisce conferenze dei servizi che asfaltano l’Italia. In questo quadro gli Ecologisti Democratici di Roma e Lazio affermano che il progetto va bocciato e rinviato al mittente; se vi sono esigenze di mobilità esse vanno approfondite e discusse nel merito e nelle sedi di programmazione e partecipazione, con i cittadini e gli enti locali, sapendo che possono esservi altre risposte che evitino il ricorso al decrepito modello: più traffico, più autostrade. Ricordiamo che le politiche per lo sviluppo sostenibile del Lazio, a partire da una rete infrastrutturale efficace, efficiente ed ambientalmente compatibile con le peculiarità, le vocazioni locali e le esigenze della mobilità territoriale, saranno al centro del congresso Ecodem del Lazio che si terrà a Roma lunedì 10 dicembre».