Morto Alberto Caperna, procuratore del caso Fiorito

15/10/2012 di

Lutto improvviso alla Procura di Roma. A soli 61 anni, è morto stasera a causa di un infarto il procuratore aggiunto Alberto Caperna. In questo periodo, il magistrato era fra l’altro titolare dei casi Fiorito e Maruccio legati ai fondi Pdl della Regione Lazio. Caperna (originario di Veroli in provincia di Frosinone) era, infatti, il titolare dei procedimenti contro la pubblica amministrazione ed in questa veste coordinava le indagini relative a fatti di corruzione e peculato. Al suo attivo Caperna – che era un grande tifoso della Lazio – aveva svolto importanti inchieste giudiziarie tra le quali il crollo del palazzo di via Vigna Iacobini, avvenuto alla fine degli anni novanta nel quartiere Portuense, a Roma.

Al suo vaglio sono finite numerose e delicate inchieste giudiziarie come quelle relative al caso Lusi ed altre analoghe. Noto per la sua riservatezza e discrezione, ma soprattutto per la sua professionalità, Caperna si è anche occupato della vicenda della casa dell’ex ministro Scajola, dell’appalto nell’ ambito dell’inchieste sul G8 della scuola Marescialli di Firenze, dell’indagine Parentopoli romana, del filone romano dell’inchiesta Parmalat. Così come si occupò della presunta compravendita di senatori.

  1. La mafia ha colpito, ed è stato mascherato da infarto. Sfortunatamente la verità si saprà quando sarà storia, tra circa 50 anni.

  2. dalla sfilza di indagini su casi eccellenti il dubbio nasce anche a me.

  3. Probabilmente era un personaggio molto scomodo, infatti in questo paese chi fa rispettare le leggi e si pone contro i potenti e’ soltanto un morto che cammina. Mi domando dove arriveremo cosa lasceremo ai nostri ragazzi?

  4. Verrebbe da dire sicuramente: certo che fiorito c’ha un bucio de c….
    Sono convinto che quanto accaduto al dr. Caperna sia solo una volontà’ Divina e non altro, per il resto credo che la giustizia farà’ il suo corso dando al popolo sovrano le risposte che si attende.

  5. Condoglianza alla famiglia Caperna.
    Noi cittadini DOBBIAMO far sentire il nostro appoggio a quei magistrati (VERI) che combattono la delinquenza in tutte le sue forme. E distinguiamo chi (FALSI) usa il suo ruolo soltanto per fare campagna elettorale a favore di qualsiasi schieramento e si disinteressa dell’obbiettivo della carica che ricopre.