Roma, gli cade un vaso in testa: morto a 13 anni

11/09/2012 di

È morto a 13 anni per un vaso che gli è caduto sulla testa mentre camminava in strada a pochi metri dalla madre. La donna gli ha visto la testa come esplosa per l’impatto con l’oggetto precipitato dal sesto piano di un palazzo, il sangue dappertutto. È la fine assurda e atroce di un ragazzino a Roma, in via Appia, una grande strada affollata in un lunedì pomeriggio, all’altezza del quartiere dell’Alberone. Il 13enne, che si chiamava Christian, è morto poco dopo all’ospedale San Giovanni. La mamma è in stato di choc, soccorsa e ricoverata anche lei dopo aver avuto una crisi isterica alla vista del figlio agonizzante sul marciapiede. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi, mentre si indaga per omicidio colposo. Gli investigatori stanno cercando di capire come sia caduto quel vaso e se qualcuno ne porti la responsabilità. Secondo quanto ricostruito, Christian stava camminando pochi metri dietro alla madre, che si era fermata a guardare una vetrina lungo via Appia, non molto lontano dal centro di Roma. All’improvviso un vaso di medie dimensioni lo ha colpito alla testa, spaccandogli letteralmente il cranio. Il ragazzino si è accasciato in una pozza di sangue, mentre la madre urlava disperata. L’ambulanza è arrivata sul posto e i sanitari hanno dovuto soccorrere anche la donna, in preda a una crisi isterica. Christian, le cui condizioni sono subito apparse disperate, è morto al San Giovanni in serata. «Una notizia terribile che non avremmo mai voluto ricevere», ha detto il vice sindaco di Roma Sveva Belviso, esprimendo alla famiglia del ragazzino il cordoglio di tutta la città.