Roma, ragazza abbandonata in strada: si indaga per stupro

12/07/2012 di

È stato uno stupro, ora non ci sono più dubbi. A scioglierli è stata la Procura di Roma che ha indagato per violenza sessuale il ragazzo tunisino che ieri mattina all’alba ha abusato e poi abbandonato in una pozza di sangue, a due passi dalla stazione Termini, una giovane turista australiana al termine di una notte ad alto tasso alcolico.

Ieri entrambi avevano parlato di un rapporto consenziente, tanto che gli stessi magistrati avevano deciso di non emettere capi d’accusa nei confronti del ragazzo nordafricano, confortati anche dalle immagini di una telecamera di vigilanza che ritraeva i due giovani mano nella mano. Quel video però era probabilmente solo il prologo dell’abuso che di lì a poco si sarebbe consumato. La conferma arriva anche dal racconto di quella notte che la stessa 22enne australiana ha fatto oggi pomeriggio a Pamela Bruni, la psicologa del Policlinico Umberto I. «La ragazza ha voluto nascondere l’abuso per la vergogna e la difficoltà di trovarsi in un paese straniero – dice la dottoressa -. Forse era consenziente inizialmente, ma non credo lo sia stata anche dopo. Hanno fatto un giro dei locali notturni ed è normale che possa scattare il desiderio di intimità, ma da lì ad arrivare in camera operatoria ce ne corre». Intanto oggi la ragazza, ricoverata nel reparto di ginecologia dell’ospedale romano, ha ricevuto la visita di tutte le sue amiche che, zaino in spalla, sono state con lei gran parte della giornata. Intorno alle tre del pomeriggio, davanti al reparto, è arrivato anche un ragazzo straniero, probabilmente lo stesso tunisino che in serata è stato indagato per stupro. «Aveva pinocchietti, capelli ricci, occhiali da sole ed un cappellino, un tipo poco raccomandabile – racconta Terenzio Boni, il medico ginecologo che ha in cura la giovane -, ha detto di essere il fidanzato. La ragazza però ci ha risposto di non avere fidanzati e di far allontanare quella persona che, di buon grado, ha accettato di essere accompagnato all’esterno dell’ospedale». Le condizioni dell’australiana sono migliorate ed è stata messa in dimissioni già per domani mattina, quando probabilmente lascerà l’Umberto I. «Da quello che mi è sembrato di capire, lei e le sue amiche hanno intenzione di continuare il loro viaggio – continua Boni -. Dovrebbero andare a Firenze e poi in Grecia. Io però le ho consigliato di restare a Roma per precauzione almeno un paio di giorni». Non è escluso anche che in questi giorni, forse già domani, gli inquirenti tornino a sentire la ragazza per capire realmente cosa sia accaduto in quella drammatica notte romana.

  1. ma come gli è venuto in mente di farsi rimorchiare da un tunisino! che idiota…e gira pure il mondo…