Filmava donne nella toilette, denunciato dipendente dell’aeroporto di Fiumicino

09/06/2012 di

Spiava e riprendeva, con il telefonino sotto le gonne, le parti intime delle proprie vittime, ignare impiegate o turiste all’aeroporto di Fiumicino. Dopo una serie di segnalazioni arrivate da alcune delle malcapitate, gli agenti della polizia di frontiera, guidati dai Dirigenti Antonio del Greco e Rosario Testaiuti, hanno avviato le indagini e individuato il maniaco dello scalo: è un 27enne, romano, dipendente di una società di alimentazione che opera al Leonardo da Vinci.

La svolta è arrivata quando una impiegata, su una scala mobile che conduce ad una toilette, si è accorta che la sua gonna si stava sollevando e con la coda dell’occhio ha intravisto un uomo che la stava riprendendo da sotto con un iPhone. La ragazza ha sferrato un calcio all’individuo che è caduto, ma poi è riuscito a darsi alla fuga confondendosi tra i passeggeri.

Quest’ultima vittima, nel fornire agli agenti della polizia di frontiera una descrizione sommaria dell’abbigliamento del maniaco, ha consentito, anche grazie alle riprese delle telecamere in funzione in aeroporto, di individuare il sospetto. Soprattutto di notare, pur ben nascosto nella giacca, un tesserino in dotazione al personale aeroportuale. Disposti appostamenti nei vari varchi dei passaggi di servizio con la foto del sospetto e la descrizione dell’abbigliamento, l’uomo è stato bloccato nella stessa serata dell’ultima ‘performancè. Sul telefonino gli agenti hanno trovato una serie di immagini riprese quel giorno. Nell’hard disk protetto in suo possesso, trovato nel corso della perquisizione domiciliare, aveva collezionato un archivio di 80 riprese con immagini di donne violate nella propria intimità, nei bagni, sotto sedie e tavolini, sul posto di lavoro, nel salire scale mobili o percorrere tapis roulant.

All’uomo, denunciato in stato di libertà per violenze e molestie sessuali reiterate, è stato ritirato il tesserino aeroportuale. Quando è stato bloccato, il giovane è scoppiato a piangere ed ha anche ringraziato gli agenti per aver messo fine a quella che ha definito l’escalation della sua perversione. Le indagini proseguono per verificare se, all’insaputa delle vittime, le immagini rinvenute siano state diffuse in rete.

  1. Non è una bella cosa, ma da sempre gli uomini guardano sotto le gonne, sin da adolescenti…e quella pesantona che l’ha denunciato si rilassi che può rovinare la vita ad un 27enne!

  2. Non è per niente bella, questo 27 enne la vita se l’è rovinata da solo, caro homer, non dimenticare che qualcuno collezionava innocenti ciocche di capelli di ragazze, ed è finita che ne ha ammazzate 2 ( almeno quelle note).