Patenti facili, sei arresti nel Lazio

04/06/2012 di

È scattato questa mattina all’alba il blitz dei vigili urbani di Roma alla Motorizzazione civile della capitale contro le patenti ‘facilì rilasciate agli stranieri. A finire in manette quattro pubblici ufficiali e due titolari di autoscuole. Questo il bilancio dell’operazione a cui si aggiungono anche 59 indagati e 100 patenti sequestrate. L’inchiesta ha smascherato modalità illecite attraverso cui gli stranieri arrivavano a pagare alcune autoscuole dai 2 mila ai 4 mila euro per ottenere la licenza di guida.

L’inchiesta, partita dal gennaio 2011 e portata avanti dal gruppo Sicurezza pubblica ed emergenziale della Polizia locale di Roma Capitale, ha evidenziato che i pubblici ufficiali della Motorizzazione arrestati aiutavano durante gli esami gli stranieri che pagavano: suggerivano le risposte o addirittura compilavano loro i test. A richiedere al gip, Antonella Minunni, le sei ordinanze di custodia cautelare il procuratore aggiunto Alberto Caperna e i sostituti procuratori della Dda Roberto Felici e Carlo Lasperanza. L’accusa per gli arrestati è corruzione ed induzione in errore del pubblico ufficiale per il rilascio delle patenti. Ad incastrare le sei persone intercettazioni telefoniche, ambientali e pedinamenti; in particolare sono state installate nelle sale d’esame di due sedi della Motorizzazione, via Salaria e via Laurentina, otto telecamere che per circa 45 giorni hanno videoregistrato lo svolgimento dei test.

Tra gli arrestati ci sarebbe anche il legale rappresentante di un consorzio cui fanno parte 40 autoscuole di Roma e provincia, in particolare del litorale (Anzio, Nettuno) e dei Castelli Romani. A fare richiesta delle patenti ‘facilì soprattutto cinesi, magrebini, egiziani, indiani, romeni, etiopi e moldavi. Anche se tra le persone denunciate risultano anche due italiani, che hanno deciso di utilizzare la ‘scorciatoia illecità dopo essere stati bocciati all’esame più volte. A far salire i prezzi era anche la velocità con cui si riusciva ad assicurare la patente al cliente: la media era di circa 20 giorni. A coordinare l’operazione di questa mattina portata avanti da cinquanta vigili di Roma e trenta di Ciampino, è stato il vicecomandante dei vigili Antonio Di Maggio. Lo scorso mese sempre la Polizia locale di Roma Capitale è stata impegnata in un’altra operazione per contrastare il giro di patenti ‘facilì: posti di blocco in diversi punti della città ed un semplice test di italiano ‘on the road’ per scoprire se gli stranieri, in particolare cinesi, conoscessero la lingua italiana, prerogativa fondamentale per poter ottenere la patente di guida.