Concerto del primo maggio, musica e nodo sicurezza

28/04/2012 di

È il nodo sicurezza a tenere banco alla vigilia del concerto del primo maggio, promosso da Cgil, Cisl e Uil. Otto denunce e 43 mila euro di multa, per mancata osservanza delle misure a tutela dei lavoratori, è il bilancio dei controlli effettuati ieri dai carabinieri del Nucleo Operativo per la tutela del lavoro di Roma nell’area di piazza San Giovanni dove è in fase di installazione il palco. Irregolarità «fisiologiche», assicurano oggi gli organizzatori dell’evento, «per un cantiere di tali dimensioni, con 180 lavoratori regolarmente contrattualizzati».

Al cast del concerto, intanto, si aggiungono, fra gli altri, Eugenio Finardi, Samuel dei Subsonica, Nina Zilli, Noemi, molti dei quali parteciperanno agli omaggi a 10 canzoni del rock, realizzati da Mauro Pagani. Stefano di Battista invece aprirà la parte in onda dalle 20, con una sua versione dell’Inno di Mameli.

Nei controlli di ieri, resi noti nel pomeriggio di oggi, non è stata rilevata la presenza di lavoratori in nero, mentre sono state elevate sanzioni amministrative per rapporti di lavoro irregolari per un importo complessivo di circa 10 mila euro. «Dopo una lunga verifica – precisano gli organizzatori – i carabinieri hanno rilevato irregolarità tali da non dover comportare nè il sequestro nè il fermo del cantiere, neanche parzialmente».

«Le prescrizioni contestate »sono state subito ottemperate«, aggiungono, ed è stato stabilito un nuovo sopralluogo per verificarlo. Come richiamo generale alla necessità di sicurezza oggi è stato anche appeso a Piazza San Giovanni lo striscione ‘Matteo: non una stella in cielo, solo un altro operaio mortò, un riferimento a Matteo Armellini, il palchista morto a marzo nel crollo del palco durante l’allestimento del concerto di Laura Pausini a Reggio Calabria. Marco Godano, organizzatore del concertone, alla conferenza stampa di stamattina a Viale Mazzini aveva già sottolineato che per tutelare i lavoratori e evitare altri incidenti come quelli avvenuti recentemente in altri tour »sono stati allungate a una settimana le operazioni di montaggio e smontaggio«.

Per il segretario della Cgil Susanna Camusso, che ha partecipato con i vertici di Cisl e Uil all’incontro a Viale Mazzini, la speranza, la passione, il futuro, parole simbolo del concerto del primo maggio quest’anno, sono un messaggio per dire »non rinunciamo, stiamo vivendo una stagione molto difficile, di profonda crisi, ma i giovani sono una parte essenziale per potercela fare«.

L’evento, presentato da Francesco Pannofino e Virginia Raffaele, trasmesso, in quattro parti, dalle 15.05 su Rai3, e dalle 16.00 su Radio2, fino a mezzanotte, avrà come tema ‘la musica del desideriò. Nel cast erano già stati annunciati Caparezza, Afterhours, Almamegretta, Young The Giant, band Usa rivelazione degli ultimi mesi, Marina Rei, Dente, Alessandro Mannarino, Teatro degli Orrori.

»Saremmo più contenti se questo concerto si svolgesse sapendo che c’è il contratto della Rai firmato e la risoluzione dei problemi che ci hanno accolto all’ingresso«, ha detto la Camusso, riferendosi al presidio dei lavoratori dell’azienda stamattina a Viale Mazzini. Battuta alla quale Lorenza Lei, direttore generale della tv pubblica, non ha replicato. Il dg ha però ricordato, aprendo la conferenza stampa, l’importanza dell’evento per la Rai, »un grande concerto e una festa«. Sulla necessità del rinnovo del contratto è tornato Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, convinto che il concerto »sarà uno spettacolo strepitoso, per quanto si svolga in un clima davvero complicato, con l’augurio che il Paese possa uscire da queste secche«. In questo primo maggio »ci sono molte poche cose da festeggiare – ha commentato Luigi Angeletti, segretario generale della Uil -. Come sindacato rappresentiamo quella parte del Paese che l’Italia la fa lavorando«.