Rogo di pneumatici, emergenza ambientale a Viterbo

14/03/2012 di

Dopo 42 ore di lavoro, i vigili del fuoco hanno ultimato i lavori di spegnimento del rogo divampato all’una dell’altra notte in un deposito abusivo di pneumatici a Onano, in provincia di Viterbo. Per riuscirci hanno dovuto smassare le carcasse in fiamme e interrarle con pale meccaniche ed escavatori. Le fiamme, sulla cui origine dolosa non ci sono più dubbi, hanno divorato oltre 6mila metri cubi di pneumatici, sprigionando una nube scura e maleodorante che ha fatto scattare l’emergenza ambientale, che con il passare delle ore, si è progressivamente allargata all’intero comprensorio.

Nel pomeriggio, il sindaco di Acquapendente Alberto Bambini ha emesso un’ordinanza con cui dispone l’allontanamento dalla zona delle donne in gravidanza; consiglia ai residenti in un raggio di due chilometri e mezzo dall’area dell’incendio di allontanarsi provvisoriamente da casa; di tenere le finestre chiuse; di non consumare frutta o verdura raccolte nelle aree vicine al rogo o che potrebbero essere interessate dalla ricaduta di sostanze potenzialmente nocive prodotte dai fumi; di non far pascolare animali. Infine, obbliga di sottoporre ad analisi il latte. Un’analoga ordinanza, emessa ieri dal sindaco di Onano Giovanni Giuliani è tuttora vigente e lo rimarrà finche l’emergenza non sarà rientrata. Sempre nel pomeriggio, è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia la strada provinciale Onanese, che costeggia il deposito di pneumatici bruciato. L’intera area è infatti interessata da una coltre di fumo denso e maleodorante nonchè carico di sostanze inquinanti, che rende difficoltosa la visibilità agli automobilisti. Nonostante l’interramento delle carcasse e lo spargimento di oltre 6 quintali di schiuma da parte dei vigili del fuoco, dal terreno continuano ad uscire colonne di fumo che rendono l’aria irrespirabile. Tanto che tutti gli operatori sono stati costretti ad indossare delle mascherine. Per questo motivo, la zona sarà presidiata anche questa notte dai carabinieri e dalla guardia forestale. L’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani ha eseguito un sopralluogo. «A causa del rogo – ha detto al termine – si rende necessario variare la tipologia dell’intervento che avevamo previsto e per il quale, insieme con il comune di Onano, avevamo ottenuto un finanziamento da 300mila euro finalizzato a rimuovere gli pneumatici e bonificare l’area. Ora occorre effettuare dei prelievi del terreno e, in base ai risultati, agire in maniera opportuna. Confidiamo che i 300mila euro messi a disposizione in precedenza dal ministero dell’Ambiente e dalla Regione Lazio siano sufficienti».

Questa sera infine, si terrà un incontro nel comune di Onano, al quale parteciperanno gli amministratori del comprensorio, per valutare fino a quando prorogare le ordinanza emesse dai sindaci e dalla Asl. All’inizio della prossima settimana, inoltre, si terrà una riunione in Provincia per fare un quadro generale della situazione e partire quanto prima con gli interventi di bonifica. Domani, invece, giungeranno nella zona i tecnici dell’Arpa Lazio e della Asl di Viterbo per eseguire le analisi dei terreni e valutare l’entità dei danni ambientali causati dall’incendio.