Nuovi operatori sanitari nel carcere di Velletri

03/02/2012 di

Grazie a sette nuovi operatori sanitari il carcere di Velletri potrà far aprire una nuova sezione: lo ha annunciato la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che questa mattina ha visitato l’Istituto dei Castelli Romani, insieme con l’assessore alla sicurezza, Giuseppe Cangemi. Diretto da Donata Iannantuono, il carcere di Velletri ospita al momento circa 450 detenuti, di cui circa 140 stranieri. Al momento ci sono circa 20 detenuti in più rispetto alla capacità di accoglienza.

Il nodo vero del carcere, hanno spiegato i responsabili, è però il personale: attualmente lavorano 197 agenti, e non bastano: solo per il vecchio padiglione, che conta nove sezioni, ne servirebbero 227. C’è inoltre un padiglione nuovo, su cui attualmente è aperta solo una sezione su quattro.

«Qui – ha detto Polverini – siamo intervenuti su richiesta del Provveditore regionale a integrare il personale sanitario in deroga e saranno assunti a tempo indeterminato tre medici internisti e quattro infermieri. Questo consentirà non solo di curare meglio i detenuti ma anche di aprire un’altra sezione del nuovo padiglione». Polverini ha visitato la palestra, le aule didattiche, la cucina e il Teatro intitolato a Enzo Tortora. Inoltre ha voluto vedere l’infermeria e il reparto lavoratori. Poi, nelle sezioni vecchie e nuove, si è soffermata a parlare con i detenuti dalle porte delle celle. Questi hanno presentato a lei e alla direttrice alcune delle loro difficoltà, tra cui la biancheria da letto, il divieto di farsi portare dall’esterno cd (per motivi di sicurezza possono comprarne solo di nuovi) e quello di introdurre scarpe usate (per lo stesso motivo). Lamentele anche per la sezione docce.

«Oggi – ha detto Polverini al termine della visita – abbiamo dedicato qualche ora per parlare con il direttore, con la polizia penitenziaria e per vedere le condizioni dei detenuti in questo che è il penultimo carcere che ancora non avevo avuto modo di vedere. È un Istituto che ha un padiglione moderno, più confortevole e dignitoso e quindi meritava l’intervento sulla sanità. Poi concorderemo con il direttore interventi ulteriori anche sulla base di quanto alcuni detenuti ci hanno segnalato: stiamo già intervenendo per rendere più dignitosa la sezione docce, c’è un campo sportivo fermo da un anno e mezzo. Cercheremo nell’ambito delle risorse per le carceri – ha concluso Polverini – di orientare risorse su Velletri».