Ufa il cane antidroga scova due chili e mezzo di cocaina

29/09/2011 di

È stato grazie al cane «Ufa» se i finanzieri del gruppo di Fiumicino, in collaborazione con il personale dell’agenzia delle Dogane, sono riusciti a sventare l’introduzione in Italia di una partita considerevole di cocaina da cui sarebbero state ricavate oltre trentamila dosi «da strada», per un valore di mercato pari a un milione di euro.

Il carico – abilmente occultato all’interno di un anonimo porta abiti – circolava all’interno del Terminal 3, sul nastro dei bagagli appena sbarcati da un volo proveniente da Zurigo. Nonostante la folla dei passeggeri in attesa della propria valigia, il cane – già protagonista di altri analoghi successi nella lotta al narcotraffico internazionale presso lo scalo romano di Fiumicino – è riuscito a fiutare lo stupefacente all’interno del bagaglio. Il carico – due chilogrammi e mezzo di cocaina purissima – era stato nascosto all’interno di due buste ricoperte di carta argentata allo scopo di eludere i controlli radiogeni degli apparecchi in uso alla Dogana da un corriere di nazionalità portoghese, poi tratto in arresto e trasferito, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti, nel carcere di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.