Tirocinanti in arrivo nei tribunali del Lazio

26/07/2011 di

In arrivo 300 tirocinanti della giustizia negli uffici giudiziari del distretto della Corte di Appello di Roma. E’ il frutto dell’accordo tra la Regione Lazio e il ministero della Giustizia illustrato oggi, presso la Regione, dal presidente Renata Polverini, dall’assessore al Lavoro e Formazione, Mariella Zezza, con l’intervento del sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, del presidente della Corte d’Appello di Roma, Giorgio Santacroce, e del procuratore generale della Repubblica di Roma, Luigi Ciampoli.

“Si tratta di un’occasione concreta di formazione ed occupazione – ha dichiarato Polverini – per tutti i lavori svantaggiati, in mobilità o cassa integrazione, che così potranno ricollocarsi, e un supporto che la Regione offre agli uffici giudiziario che soffrono di carenza di organico. Si tratta di una novità assoluta nel panorama europeo. La Regione mette in campo risorse per la formazione che serviranno anche come integrazione al reddito e per professionalizzare lavoratori che in questo momento sono in cassa integrazione e quindi una risposta a coloro che in questo momento vivono una situazione di difficoltà ed anche un aiuto ai tanti tribunali che soffrono la carenza di personale”.

“E’ un risultato di cui essere orgogliosi – ha aggiunto l’assessore Zezza – che va nella direzione delle due parole d’ordine che ci siamo imposti: lavoro e giustizia. Il protocollo realizza le finalità della strategia Lazio 2020. E’ un’intesa che aiuta i lavoratori svantaggiati, per un’economia inclusiva, contro assunzioni irregolari ed il lavoro in nero. Così facendo si crea non solo occupazione ma anche buona occupazione”. Particolare apprezzamento è stato rivolto all’iniziativa dal sottosegretario Caliendo, il quale ha sottolineato come “il protocollo d’intesa garantisce il recupero di capacità occupazionale e si da’ anche un contributo serio all’attività giudiziaria. Credo che la sinergia fra gli enti locali e il ministero, in un momento di crisi economica, sia molto importante e porterà sicuramente alla sottoscrizione di altre convenzioni”. Plauso anche dal presidente Santacroce per il quale “l’intesa dà una boccata d’ossigeno ai nostri uffici. Questa sperimentazione e’ la premessa per trasformare il tirocinio a contratto a tempo determinato, almeno fino al 2013 data termine del blocco delle assunzioni per il pubblico impiego”. Un progetto che pone il Lazio come Regione pilota per il resto d’Italia, come ha sottolineato il procuratore Ciampoli per il quale “il protocollo è un primo segnale, un’esperienza nuova da esportare in tutta Italia, un nuovo modo di intendere la collaborazione per ricostruire la filiera istituzionale che può contribuire a migliorare le cose”. Le assunzioni dei 300 lavoratori coinvolti dal progetto, selezionati attraverso un bando pubblico per la costituzione della banca dati che ne definisce l’elenco e curato dall’Agenzia Lazio Lavoro, partiranno già dal primo agosto per poi procedere a ottobre e a gennaio 2012. I tirocini avranno una durata massima di 12 mesi, non prorogabili. Il contributo economico per i tirocinanti è pari a 360 euro.