Morto il bimbo di 4 anni investito da una moto

17/07/2011 di

Un ragazzino di 17 anni a bordo di una moto 125 e senza patente. Improvvisamente di fronte a lui c’è un bimbo di 4 anni che attraversa la strada assieme al padre. Troppo tardi, l’impatto è stato fatale. Il piccolo, travolto dallo scooter, è morto dopo due giorni di agonia in ospedale. È stato quindi denunciato per omicidio colposo lo studente che a Fiano Romano, vicino Roma, l’altro ieri ha investito il bambino ed è poi scappato senza prestare soccorsi. Erano le 14.30 di giovedì scorso quando il bimbo, avviandosi assieme al padre verso casa, stava attraversando la strada, non sulle strisce pedonali, in una zona del paese non molto trafficata: la moto, in corsa, lo ha preso in pieno. Il 17/enne è caduto e poi, impaurito, si è rialzato ed è scappato dopo aver capito che a soccorrere il bambino sarebbe stato il padre stesso. Il piccolo, subito trasportato in gravissime condizioni al Policlinico Gemelli di Roma, ha resistito due giorni prima di morire. I genitori hanno deciso di donare gli organi. Il giovane, che come la vittima abita in zona, si era rifugiato in casa: non aveva patente nè assicurazione sulla moto. Ma dopo poco i carabinieri della stazione di Fiano Romano, in collaborazione con i colleghi di Monterotondo, lo hanno rintracciato grazie ad alcuni testimoni. Il ragazzo, sul quale non pende comunque l’accusa di omissione di soccorso, era stato prima denunciato per lesioni gravissime e ora, dopo la morte del bimbo, per omicidio colposo. Il 17/enne non era ubriaco nè drogato. «Non immaginavo fosse successa una cosa così grave», ha detto. Mentre alcuni abitanti di Fiano Romano ripetono: «è stata una disgrazia, solo una disgrazia». Il bimbo morto oggi è la più piccola delle tre vittime minorenni travolte dai pirati della strada a Roma e provincia dall’inizio dell’anno. Lo scorso 30 maggio un romeno di 35 anni, poi rintracciato e arrestato dai carabinieri, travolse e uccise un ragazzino di 16 anni a Nettuno prima di scappare, ubriaco, a bordo della sua auto. Ad essere più fortunata, alcuni mesi prima, fu una bambina romena di undici mesi. Il 25 gennaio una romana di 40 anni investì la bimba in una carrozzina, portata della madre mentre attraversava sulle strisce pedonali, e scappò. La piccola riuscì a salvarsi. Dopo essere fuggita, la donna aveva parcheggiato l’auto poco distante dal luogo dell’incidente e si era dileguata. Fu rintracciata poco dopo dai vigili.