Rignano Flaminio, il processo riparte da zero

05/07/2011 di

Tutto da rifare. Ripartirà da zero, a Tivoli, il processo per i presunti abusi a sfondo sessuale ai danni di bambini della scuola materna ‘Olga Roverè di Rignano Flaminio. Si preannunciano dunque tempi lunghissimi per un processo che ha conquistato le cronache anche internazionali. I difensori della maestra Patrizia Del Meglio e del marito, l’autore tv Gianfranco Scancarello, due dei cinque imputati, hanno detto ‘nò oggi all’utilizzazione delle deposizioni finora raccolte davanti al nuovo collegio che dovrà insediarsi. Un nuovo collegio che sarà necessario dopo la collocazione fuori ruolo di uno dei componenti del collegio giudicante La comunicazione è arrivata nel corso dell’udienza fissata proprio per fare il punto della situazione alla luce dell’uscita di scena, per consentirle di partecipare al concorso in magistratura, come membro esaminatore, di Marzia Minutillo Turtur, di fronte al quale si è finora svolto il processo. Nell’udienza di oggi è stato chiesto alle parti, ai pm, difensori degli imputati e di parte civile, la disponibilità a salvare davanti al nuovo collegio l’attività dibattimentale finora svolta. Tutti hanno detto sì ad eccezione dei difensori di Scancarello e di Del Meglio. La conseguenza è che i testimoni finora sentiti saranno nuovamente convocati. Il presidente del Tribunale Mario Frigenti ha fissato un’altra udienza per il 13 luglio per stabilire il calendario dei lavori del nuovo collegio giudicante. Sotto processo, oltre a Del Meglio e Scancarello ci sono le maestre Marisa Pucci e Silvana Magalotti nonchè la bidella Cristina Lunerti. A vario titolo e a seconda delle posizioni sono accusati di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona. Quello sui presunti abusi di Rignano, però, non riguarda persone in stato di detenzione, e quindi non ci sarà alcuna corsia preferenziale. Per una delle difese, rappresentata dall’avvocato Francesca Coppi, ‘in linea di principio, processi così delicati che ruotano intorno alla credibilità delle parti offese, è auspicabile siano seguiti interamente dagli stessi giudici. Siamo i primi a sostenere la celerità di questo processo, ma quando devono essere sentite persone che raccontano fatti così gravi, non si può accettare che un giudice nuovo valuti ciò che è stato fatto senza aver sentito di persona i testimoni«. Sul piede di guerra i genitori dei bimbi che avrebbero subito gli abusi e che annunciano una rovente protesta:»se il 13 luglio il collegio non sar… reso ‘stabilè, come temiamo, e il dibattimento subir… un lungo rinvio prima di ricominciare daccapo, i genitori dei bambini organizzeranno un sit-in ad oltranza sotto palazzo dei Marescialli, sede del Csm«.