Polverini dona il sangue al Sant’Eugenio

14/06/2011 di

La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in occasione della Giornata Mondiale ha donato stamattina il sangue all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Con lei, a compiere lo stesso gesto al centro trasfusionale guidato da Italo De Meis, gli assessori all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Luciano Ciocchetti e Luca Malcotti. Polverini è arrivata all’ospedale attorno alle 8.40: ad accoglierla il direttore sanitario dell’asl Roma C Paolo Palombo e la direttrice sanitaria dell’ospedale Piera Spada. «Questo ospedale – hanno spiegato i dirigenti – riceva circa 5.500 donatori di sangue l’anno, registrando una tendenza positiva del 10% rispetto all’anno scorso». Il centro trasfusionale, aperto 7 giorni su 7, riceve circa 20 donatori al giorno, che dopo il prelievo vengono fatti accomodare in un’area ristoro e viene offerta loro la colazione. Lo stesso ha fatto Polverini. «È la seconda volta che dono il sangue da presidente – ha commentato prima di lasciare il Sant’Eugenio – e quindi visualizziamo il fatto che sono diventata una donatrice. Al di là della campagna di comunicazione che abbiamo fatto crediamo che bisogni sensibilizzare i cittadini a fare un gesto per salvare la vita degli altri, anche se il Lazio purtroppo non è ancora autosufficiente. Io che rappresento la Regione ho il dovere di dare il segnale. Fa piacere sentire dai medici che stamattina c’è molta più affluenza di donatori rispetto agli altri giorni. Ciò vuol dire che le istituzioni e le associazioni si sono messe in moto per promuovere la donazione in occasione della Giornata Mondiale, e questo ha funzionato. Per raggiungere l’autosufficienza manca tanto – ha concluso Polverini – stiamo cercando di attivarci in varie situazione. La regione anche sotto questo punto di vista, dà un segnale di inversione di tendenza».