Roma, sposo abbandonato all’altare chiede 500.000 euro

05/05/2011 di

Vale 500mila euro un matrimonio ‘saltatò proprio davanti all’altare. Almeno per Riccardo R., un impiegato romano di 32 anni, che poco più di due settimane fa è stato lasciato dalla propria amata, come in un film, in chiesa davanti a tutti gli invitati perchè la futura sposa, una 30enne romana, neolaureata, non si è presentata alla cerimonia e gli ha fatto sapere di essere innamorata di un altro. Anche se lo shock di Riccardo è incalcolabile visto che ignaro di quanto stava avvenendo la sera precedente al matrimonio, è addirittura andato sotto casa della fidanzata, con un gruppo di amici, per la tradizionale serenata. Nessun elemento lasciava presagire l’amaro finale. Ora l’epilogo si consumerà in un’aula di giustizia visto che Riccardo si è rivolto al Tribunale Civile per chiedere all’ex fidanzata 500 mila euro: 229 mila per spese sostenute, 150 mila a titolo di danno morale per le sofferenze subite e 120mila a titolo di danno esistenziale determinato dai certificati disturbi di carattere psicologico provocati dall’abbandono. Naturalmente tutto era già pronto per le nozze – si legge nell’atto di citazione predisposto dagli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona – : ricevimento in una bellissima villa alle porte di Roma, viaggio di nozze in Polinesia e al rientro un appartamento arredato di tutto punto su gusto della sposa ed il tutto a spese della facoltosa famiglia di Riccardo. Il misfatto si è consumato lo scorso 17 aprile, in quello che invece doveva essere il grande giorno. Alle 11.30 Riccardo arriva in chiesa puntuale, accompagnato dalla madre. La sposa, come consuetudine, è in ritardo. Ed il futuro sposo, emozionato, si intrattiene con alcuni invitati e con il parroco amico di famiglia da lunga data. Il ritardo diventa preoccupante, tanto che uno dei testimoni della ragazza decide di contattare telefonicamente i familiari ma non ci riesce. Ad un certo punto arriva in chiesa il fratello della futura sposa che avvicina Riccardo e gli comunica che la sorella non intende più sposarlo perchè aveva ormai da diversi mesi una relazione con un altro uomo del quale si era innamorata. Al parroco non è rimasto che comunicare ai presenti, tra lo stupore generale, che la cerimonia era saltata. Riccardo è stato invece accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli per una improvvisa crisi ipertensiva ed attualmente è aiutato da uno psicoterapeuta. Per ottenere il risarcimento gli avvocati si riferiscono, in particolare, ad una sentenza della Cassazione Civile, III sezione, n.9052/2010: «La promessa di matrimonio obbliga il promettente che senza giusto motivo ricusi di eseguirla a risarcire il danno cagionato all’altra parte…». Chissà se Riccardo almeno in tribunale otterrà «soddisfazione».