Venerdì nero a Roma, sciopero di metro, bus e tram

02/10/2015 di
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metro-roma-vagonePreceduto da una pioggia insistente si annuncia un nuovo venerdì difficile per Roma, che oggi vedrà lo sciopero di 24 ore dei trasporti confermato dall’Unione sindacale di base (Usb) e due cortei di studenti e movimenti sociali. Questi ultimi non sono stati formalmente autorizzati dalla questura. Si rischiano il caos del traffico nella capitale e possibili tensioni con le forze dell’ordine. L’Usb non ha accolto gli appelli del prefetto Franco Gabrielli e dell’assessore ai Trasporti Stefano Esposito al rinvio dell’agitazione, al contrario di altre nove sigle tra cui Cgil, Cisl e Uil dopo l’incontro di ieri in prefettura.

L’Unione sindacale di base sciopererà sui mezzi di Atac e Consorzio Roma Tpl – bus, tram, metropolitane e ferrovie – e anche in Ama, l’azienda municipalizzata rifiuti e ambiente. Tranne le fasce di garanzia da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Usb lamenta «il mancato pagamento ad oggi degli stipendi di Roma Tpl (linee trasporti periferiche, ndr), e delle indennità contrattuali, la sicurezza delle vetture, e dunque dei passeggeri e degli autisti; il peggioramento complessivo delle condizioni di lavoro». Inoltre contro l’ipotesi di privatizzazione dell’Atac. «La maggior parte delle organizzazioni sindacali ha differito lo sciopero – dice il prefetto – perchè con l’assessore Esposito ci siamo impegnati a pagare gli stipendi. Se alle parole seguiranno i fatti si stempererà questa situazione». «Usb ha deciso di andare avanti – aggiunge -. Questo comporterà sicuramente qualche problema sulla metropolitana perchè sapete che bastano poche astensioni per creare disagi».

Più duro Esposito: «Oggi sarà una giornata difficile, i disagi rischiano di essere pesanti. L’Usb, una sigla sindacale che sembra un partitino extraparlamentare, che fa sciopero ogni 15 giorni, ha deciso di portare avanti lo sciopero di 24 ore». L’assessore, che ieri ha fatto un giro in metropolitana e incontrato autisti e macchinisti, ha ribadito l’appello «a tenere conto del fatto che quello dell’Usb è uno sciopero politico, e aderire equivarrebbe a scaricare disagi sui romani». Per Guido Lutrario di Usb Roma e Lazio Esposito ha una «fobica ossessione» per il suo sindacato e lo sciopero «è lo strumento con cui i lavoratori fanno sapere alla cittadinanza che i disagi di tutti i giorni sono il frutto di una cattiva gestione e le responsabilità non sono di chi lavora». L’Usb aderisce anche alla manifestazione convocata per oggi dalle 17 al Colosseo da una serie di movimenti sociali e partiti di estrema sinistra per protestare contro «il prefetto sceriffo Gabrielli che ha commissariato Roma». Il corteo fino a piazza Santi Apostoli, davanti alla prefettura, non è stato autorizzato dalla questura, secondo quanto si apprende; consentito solo un sit-in statico nella stessa piazza, ma gli organizzatori intendono sfilare lo stesso. Alle 9.30 è previsto invece dalla Piramide Cestia un corteo di studenti, per il quale non è stata neppure data comunicazione formale dai promotori.