Bonelli: “Attacco agli ambientalisti”

12/10/2010 di

«Da qualche giorno sui muri di San Vittore del Lazio e di Cervaro, sono comparsi volantini intitolati »Ambientalismo estremo a danno degli agricoltori e degli allevatori – Appello a tutti i cittadini danneggiati«, in cui, in un’incredibile escalation di violenza verbale, si invita la popolazione a preparare bocconi avvelenati per uccidere cervi, caprioli, lupi, orsi, volpi e cinghiali, dando precise indicazioni su come preparare queste »armi«, in modo da provocare sofferenze agli animali senza essere identificati. – afferma in una nota Angelo Bonelli, Presidente nazionale e Capogruppo in Regione Lazio dei Verdi per la Costituente Ecologista – Nel testo si incita anche a »liberare il territorio dall’oppressore ambientalista e dai vampiri dei parchi«, invitando, »se si incontrano sulla propria strada beni mobili o immobili dei guardiani e dei dirigenti dei parchi o loro accoliti (definiti «spie»), a incendiare, danneggiare o devastare in ogni modo, avendo cura di essere uniti e silenziosi per colpire al cuore il nemico che ci affama«. »È un attacco senza precedenti alla fauna e al personale dei parchi, definiti con spregio «parchisti», che ha già provocato la morte per avvelenamento di sei cani (molti altri sono stati ritrovati moribondi), mentre non si hanno ancora riscontri sui danni provocati alla fauna selvatica dall’azione di questa mano vigliacca, probabilmente la stessa, che ha scritto il manifesto stragista e diffuso i bocconi avvelenati, in quella che viene annunciata come una soluzione definitiva, finalizzata alla distruzione della fauna selvatica di Frosinone e Latina. – conclude Bonelli – Di fronte ad un simile delirio l’indignazione dell’opinione pubblica è stata immediata, mentre a dir poco vergognosi sono alcuni commenti comparsi in forum di cacciatori, secondo i quali la colpa sarebbe da identificare nell’ «eccessivo proliferare delle aree protette». Presenteremo un esposto alla procura di Frosinone per il reato di istigazione a delinquere e la richiesta alle autorità locali di un immediato intervento, affinché sia identificato l’autore e garantita l’incolumità del personale dei parchi e della fauna, procedendo anche ad un’immediata bonifica del territorio dai bocconi avvelenati«.