Duplice omicidio a Frosinone, l’assassino si è costituito

10/10/2010 di

Dopo il duplice omicidio voleva uccidere una terza persona, il compagno della nuora, ma l’aver ammazzato la donna sotto gli occhi del nipote di sei anni lo ha sconvolto e persuaso a desistere dal suo proposito. Sono i nuovi particolari che emergono dalla tragedia familiare avvenuta ieri pomeriggio a Pontecorvo, nella provincia di Frosinone, dove Sebastiano Migliorelli, di 66 anni, a colpi di pistola ha prima ucciso il fratello Vincenzo, di 59 anni, e poi dall’altra parte del comune è andato dalla nuora Anna Spiridigliozzi, di 33 anni, e l’ha uccisa davanti al figlio di 6 anni, accanto ad un piccolo capanno dove viene custodito il tabacco. Dopo una fuga durata poche ore Sebastiano Migliorelli si è costituito verso mezzanotte nel carcere di Cassino spiegando di aver ucciso i suoi due parenti. Poi l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. «Era stravolto» ha spiegato il suo avvocato Emanuele Miranda. Lunedì alle 11 ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto davanti al gip della Procura di Cassino. «Tra il mio assistito e la vittima, Vincenzo Migliorelli erano anni che – ha spiegato l’avvocato – non correva buon sangue. Ci sono stati diverse discussioni per vari motivi, poi ieri il culmine dell’ira e il dramma». A giudizio dell’avvocato, Sebastiano Migliorelli dopo aver sparato al fratello si è diretto a casa della nuora soltanto per poter vedere il nipote di sei anni. Ma quando ha visto la donna l’ha uccisa a sangue freddo sotto gli occhi terrorizzati del nipotino. Dalle indagini dei carabinieri del comando provinciale di Frosinone viene confermato che l’omicida ha ucciso il fratello per questioni di soldi. In particolare la divisione di una eredità era da quattro-cinque anni motivo di lite fra i due fratelli che in passato erano stati anche soci di un autosalone di Roma, concessionario della Mercedes Benz, la «Starmotors srl» fondata dalla vittima. A far uscire di senno Sebastiano Migliorelli è stata la costruzione di una recinzione da parte del fratello per dividere una proprietà comune. L’omicidio della nuora sarebbe stato invece scatenato da più cause: da una parte questioni sempre legate al denaro, dall’altra la non accettazione che la donna – rimasta vedeva tre anni fa, il marito morì per un incidente stradale – avesse un nuovo compagno.