Velletri, confisca antimafia ai beni di due fratelli

01/06/2015 di
carabinieri-gazzella-auto-notte-latina24ore

carabinieri-latina-autoLa Compagnia Carabinieri di Velletri ha dato esecuzione ad un decreto di confisca emesso dal Tribunale Ordinario di Roma applicando la normativa antimafia nei confronti di due fratelli di 40 e 32 anni arrestati a ottobre 2012 durante l’operazione “Paris” condotta dai militari della Compagnia di Velletri e finalizzata alla repressione dello spaccio di stupefacenti.

A loro e alla moglie di uno dei due sono stati sequestrati beni per 1.150.000 di euro. Sul conto dei pregiudicati è stata condotta dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri una complessa indagine patrimoniale tesa a ricostruire la pericolosità sociale dei fratelli e la palese sproporzione tra i redditi dichiarati e quelli accumulati, verosimilmente di illecita provenienza. Dal decreto di sequestro, già notificato nel maggio 2014 e dall’attuale decreto di confisca, emerge che i due sono persone socialmente pericolose, che vivono dei proventi delle loro illecite attività, che costituiscono minaccia attuale e concreta per l’ordine e la sicurezza pubblica, che utilizzano attività commerciali fittizie per coprire i loro illeciti traffici e in contatto con pregiudicati. Elemento di maggiore rilievo emerso dalle indagini patrimoniali, è l’evidente sproporzione tra i beni posseduti, le entrate percepite e il tenore di vita appurato. A fronte di dichiarazioni dei redditi nulle, i fratelli erano di fatto in possesso di una notevole quantità di denaro e beni immobili. Ai due pregiudicati, e alla moglie di uno dei due, è stato confiscato l’intero patrimonio costituito da 4 appartamenti situati a Santa Marinella e Sabaudia, un conto corrente bancario, due libretti nominativi postali e due conti correnti postali, 7 auto, un motociclo e una ditta individuale, per un valore complessivo di circa 1.150.000 di euro. Nei confronti dei tre, il Tribunale ha disposto anche la misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nei rispettivi comuni di residenza per la durata di anni 3.