Calcioscommesse, Cantone: La giustizia sportiva dorme

22/05/2015 di
raffaele-cantone-latina

raffaele-cantone-latina«La lezione sembrava chiara, mai più si sarebbero dovute ripetere certe situazioni. E invece si sono tutti addormentati, a cominciare dalla giustizia sportiva, che prima ha fatto la voce grossa ma poi ha scelto la via del buonismo con pene troppo blande, in cui le squalifiche per illeciti sono state ridimensionate a omessa denuncia». Lo afferma al Quotidiano nazionale, Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anticorruzione.

«Anche la credibilità delle indagini – avverte – ne ha risentito, basta vedere che tanti calciatori indagati giocano tranquillamente nei campionati più importanti. Una cosa assurda. Qui gli strumenti penali vanno rinforzati, la stessa giustizia sportiva deve essere molto dura nell’applicare le pene. Chi è riconosciuto colpevole di frode sportiva non può star fuori come se avesse un infortunio da smaltire».