Regione Lazio, arriva il nuovo capo di gabinetto

14/04/2015 di

Da domani la Regione Lazio avrà un nuovo capo di gabinetto: si tratta di Andrea Baldanza, consigliere della Corte dei Conti e attualmente capo di gabinetto del presidente del Consiglio regionale. Baldanza va a sostituire Maurizio Venafro, lo storico braccio destro del governatore Nicola Zingaretti che si era dimesso lo scorso 24 marzo dopo aver appreso di essere indagato dalla Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale. Per ricoprire il ruolo chiave di capo di gabinetto, dunque, è stata scelta una soluzione interna.

Ma Baldanza, oltre alla sua familiarità con la macchina regionale data dal ruolo ricoperto alla Pisana, è anche un magistrato: giudice ordinario prima, poi del Tar, è in aspettativa dalla Corte dei Conti e non è un neofita delle pubbliche amministrazioni locali e statali, oltre a essere autore di pubblicazioni su argomenti di diritto pubblico. Una mossa che dunque arriva a sorpresa, poichè qualche giorno dopo le dimissioni di Venafro, Zingaretti aveva smentito una dichiarazione che gli era stata attribuita riguardo a una toga nel ruolo di capo di gabinetto.

Baldanza, napoletano classe ’66, sarà nominato ufficialmente domani dalla giunta. Intanto in Consiglio regionale è stato deciso che da giovedì 23 aprile inizierà in commissione Bilancio la disamina degli atti delle gare della Regione, a partire da quelle della Centrale unica degli acquisti di questa legislatura, così come stabilito da una risoluzione approvata lo scorso 25 marzo proprio al termine di un Consiglio straordinario sul caso Venafro. L’ex capo di gabinetto sarebbe indagato per tentativo di turbativa d’asta nell’ambito del bando per la gestione del Cup sanitario, bando che fu bloccato da Zingaretti già da dicembre, quando dalle indagini sembrò essere finito nel mirino della presunta cupola capitolina.