BUS E DISAGI, DE MARCHIS: SCIOGLIERE IL CONTRATTO

29/10/2007 di
di GIORGIO DE MARCHIS *

Dopo gli ultimi gravi disservizi del trasporto pubblico locale che si sono verificati nel mese di settembre non rimane che risolvere il contratto con il concessionario ATRAL ed avviare contemporaneamente una nuova gara per l’appalto del servizio.

 
Quello che il Partito Democratico sostiene da tempo, ovvero che l’Atral è una società inaffidabile per la gestione del servizio, viene oggi confermato dagli stessi uffici dell’amministrazione comunale che hanno applicato una sanzione di Euro 9.323,00 alla Società Atral per i “gravi disservizi causati nel periodo dal giorno 11 settembre al giorno 30 settembre”.

Tali disservizi alla cittadinanza consistono nelle reiterate sospensioni o nei ritardi delle corse di linea, ben oltre i limiti di tolleranza dei ritardi compresi tra 3 e 10 minuti, che sono stati contestati dal Servizio di Mobilità con 22 Note.

La Soc. Atral ha giustificato i disservizi con le assenze degli autisti. Fortunatamente, il servizio mobilità del Comune ha contestato che i disservizi si sono manifestati anche successivamente ai periodo caratterizzato dalle assenze per malattia, pertanto le cause andavano ricercate nel pessimo management aziendale e non nelle assenze degli autisti.

E’ chiaro che non si può continuare in questo modo e che il sistema dei trasporti pubblici locale merita una svolta che potrà avvenire con la risoluzione del contratto in essere che termina il 31 dicembre 2010.

A fronte della situazione catastrofica, come denunciato quotidianamente dalle decine di reclami dei cittadini, verrà presentata una mozione in Consiglio Comunale per chiedere alla Giunta Comunale di far valere le cause di decadenza ed arrivare alla risoluzione del contratto come previsto dall’art. 26.

La risoluzione è prevista nel caso in cui vi sia una ingiustificata e unilaterale interruzione e/o riduzione dei servizi appaltati, come è successo a settembre e negli ultimi tre anni, nel caso di ingiustificate e gravi irregolarità nell’esercizio dei servizi appaltati ovvero ingiustificate e reiterate o permanenti irregolarità, anche non gravi, che compro mettano la regolarità o la sicurezza dell’esercizio medesimo ed in presenza di ingiustificate gravi e reiterate inadempienze riguardanti gli oneri informativi assunti nei confronti dell’Ente Affidante.

Vi sono quindi tutti i motivi per risolvere il contratto a costo 0 per il Comune.

La soc. Atral oltre a non garantire un servizio efficiente, visti i ritardi oppure la frequenti soppressioni di corse, ha violato il contratto anche per quanto concerne la sicurezza dei mezzi.

Nel mese di settembre 2007 un bus è stato trovato sprovvisto di assicurazione, l’art. 22 del contratto dispone che “per ciascun anno di vigenza del contratto e comunque entro il mese di marzo, l’Impresa Affidataria deve dimostrare con idonea documentazione, l’avvenuto adempimento di tutti gli obblighi assicurativi conformemente a quanto stabilito dall’art. 17 ter del Capitolato”.

Ci chiediamo come poteva un bus dell’Atral viaggiare senza assicurazione e, soprattutto, come mai il Comune non avesse verificato la documentazione entro marzo.

Apriremo una vertenza trasposti per rinnovare il settore mediante l’introduzione del metrebus e l’ampliamento delle corse attualmente insufficienti, ma il primo passo non può che essere la risoluzione del contratto con l’Atral.

* Consigliere comunale PD di Latina

  1. Non mi pare che l’opposizione in tanti anni, e parliamo di parecchi lustri, si sia fatta valere per migliorare la pessima qualit

  2. Se non esisteste voi dell’opposizione bisognerebbe inventarvi. Ma basta con i personalismi e mostratevi pi

  3. Non penso che i miei colleghi, o meglio alcuni di essi, non condividono i miei “comunicati”, pi

  4. Signor De Marchis, noi cittadini ci terremmo a sapere quali delle sue battaglie i suoi colleghi non si sentono di sostenere “fino in fondo” e chi sono questi colleghi. La comunicazione per un politico