Cemento a Latina, Forte annuncia un’interrogazione in Regione

17/11/2014 di
veglia-parco-santa-rita-latina24ore-3

veglia-parco-santa-rita-latina24ore-1“Occorre fare chiarezza sulla gestione tecnica e politica e sull’iter amministrativo che ha consentito ad imprese di privati costruttori di ottenere volumetrie su lotti che risultavano in precedenza privi di qualsiasi potenzialità edificatoria e che stanno portando il proliferarsi di nuove costruzioni cancellando il verde pubblico”. Lo sostiene il consigliere regionale Enrico Forte che annuncia “un’interrogazione da presentare in Regione volta ad attivare l’Area Urbanistica e Copianificazione Comunale e l’Area Vigilanza Urbanistica – Edilizia e Contrasto all’abusivismo, affiché effettuino il controllo sull’attività esercitata dal Comune di Latina che ha approvato solo in Giunta e non in Consiglio Comunale le varianti di revisione dei singoli PPE, generando forti dubbi interpretativi e che hanno consentito in tempi rapidi il rilascio dei permessi a costruire”.

enrico-forte-latina-57822784Intanto la Procura di Latina si prepara a valutare gli esposti arrivati nei giorni scorsi con i quali alcuni cittadini chiedono di fare chiarezza su eventuali irregolarità sulle modifiche ai piani urbanistici.

  1. L’ultimo piano regolatore risale agli anni ’70.

    Gli amministratori si guardano bene dal vararne un altro. Meglio, molto meglio continuare a “derogare” dal vigente.

    Basta andare su google map per vedere che ormai non si capisce dove finisce la campagna e comincia la città.

    Questo è il risultato di 20 anni di amministratori locali con interessi nell’ediliza.

    Non si tratta solo di vedere se l’iter amministrativo è corretto. Bisogna dire se POLITICAMENTE vogliamo una città senza forma, senza storia, senza piazze senza verde.
    Una città architettonicamente a “a caso”.

  2. ma quale interrogazione è tutta una finzione!
    Certo che la faranno tanto per far vedere ai creduloni che la presunta sinistra PD s’interessa al problema, ma poi in realtà non faranno nulla perchè pappa e ciccia con la presunta destra.

  3. Giacciono in Regione Lazio dal 2008 le istanze dei cittadini in merito ai vincoli urbanistici e territoriali apposti dal Piano Paesistico Territoriale Regionale, istanze nelle quali si evidenziavano errori di valutazione in merito alla corretta tutela e valorizzazione del territorio urbanizzato storico e dell’ambiente naturale.
    Le diverse amministrazioni pubbliche regionali provinciali e comunali fregandosene delle disposizioni legislative atte al rispetto dei principi di salvaguardia dei beni storici e naturali non le hanno nemmeno considerate quelle richieste tecniche, le bocciarono per favorire la devastazione del territorio sia storico paesaggistico che naturalistico.

    Invece di fare interrogazioni inutili prendessero in considerazione quelle proposte per tutelare l’ambiente nel quale tutti noi viviamo.

  4. hai ragione Dredd, purtroppo presentai anch’io delle osservazione tecniche e scientifiche in merito al PTPR ma sia l’Amm. Comunale che quella Regionale non le hanno degnate nemmeno di una risposta tecnica, solo la Giunta Comunale le ha respinte con motivazioni politiche, chiaramente per favorire la speculazione edilizia, in quelle istanze come le chiami tu avevo indicato luoghi e edifici del valore storico e paesaggistico da tutelare apponendo vincoli per valorizzarli come indicato dal Codice dei Beni Storici Architettonici e Paesaggistici.
    Invece le amministrazioni pubbliche di negligenti e speculatori i vincoli di salvaguardia li hanno ridotti ed in alcuni casi tolti, quei fetusi della Regione Lazio hanno accolto solo la riduzione dei vincoli di tutela proposte dai Comuni!!!!