Via Quarto, una veglia di protesta dopo il taglio dell’albero

02/11/2014 di
albero-tagliato-via-quarto-latina

albero-tagliato-via-quarto-latinaAlcuni cittadini di Latina organizzano, domenica sera alle 21 in via Quarto, una “veglia” per protestare contro la decisione del Comune di tagliare un albero di 74 anni per consentire la costruzione di una nuova palazzina.

“Ci incontreremo – spiegano i promotori – per una semplice veglia pacifica di un’ora sul sito dove è avvenuto l’abbattimento. Ognuno di noi potrà portare con se un lumino o una lanterna volante che faremo volare in segno di protesta. Lo scopo è di sensibilizzare i cittadini e informarli sulle scelte che la nostra amministrazione prende a discapito delle più elementari regole sulla sostenibilità e qualità della vita e il rispetto del Bene Comune”. 

  1. Per non parlare di quando li tagliano anche quando non e’ strettamente necessario per esempio costruendo rotonde o per fare spazio al nulla. Basta fare un giro in una qualsiasi città europea per vedere quanto la cultura del verde, che è vita, salute, benessere,, sia arretrata dalle nostre parti. E meno male che saremmo una provincia agricola…

  2. Nooooooooooo quell’albero me lo ricordavo fin da bambino ci passavo sotto quando andavo a scuola

  3. Va benissimo. ma magari la protesta era meglio farla prima.. non dopo il taglio dell’albero.. ora è un pochino meno utile

  4. a Pontinia in pieno centro storico alcuni fa hanno abbattuto 5 Pini in ottima salute che avevano circa 80 anni, proprio quest’anno che la città compie 80 anni!!!!
    Non si comprende il perchè li abbiano abbattuti, non davano fastidio a nessuno, anzi facevano ombra sul parcheggio pubblico.
    I miei concittadini non si sono mossi il menefreghismo assoluto, tranne uno che ha fatto un esposto alla magistratura.
    Mi domando ma con tutti i problemi seri che abbiamo a Pontinia irrisolti da 20 anni di bieca amministrazione si devono accanire contro degli alberi che arredano la città rendendola più vivibile e piacevole?
    Voi pensate quello che volete ma se fosse per me a quegli assessori “boscaioli” taglierei le gambe!