Croce Rossa, aumenta il disavanzo a Latina

15/10/2014 di
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croce-rossa-latina-59879263Archiviati gli anni di commissariamento la Croce Rossa Italiana mostra, sotto il profilo gestionale, un miglioramento nella gestione contabile ed amministrativa avviata nel 2011. Ma «restano pur sempre delle criticità gestionali ed organizzative»: il 2013 si è chiuso con un disavanzo consolidato di 50,71 mln e questo «pur in presenza di un avanzo di amministrazione disponibile di 2 milioni». È quanto si legge nella Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Associazione italiana della Croce Rossa (CRI) per il 2013 dalla Corte dei Conti.

«Il 2013, infatti, si è chiuso con un disavanzo di 24,47 delle Unità territoriali e di 26,24 del Comitato centrale, pari ad un disavanzo finanziario consolidato dell’Associazione di 50,71. Ciò, pur in presenza di un avanzo di amministrazione disponibile di 2 mln», si legge ancora. Non solo. «Si sono incrementati i disavanzi delle sedi periferiche delle Regioni Lazio ed Umbria determinati, principalmente, da quelli dei Comitati provinciali di Roma, Latina e Perugia ed i residui attivi, in massima parte provenienti dagli esercizi pregressi, sono aumentati del 12,3%».

Anche i residui passivi si sono incrementati del 13,8% mentre «la dotazione organica del personale militare non è stata definita nel 2013». Infine, annota concludendo la Corte dei Conti, «non si è ancora concluso il contenzioso con la società SI.S.E. in liquidazione, della quale Croce Rossa Italiana è socio unico, essendo fallito il tentativo di una soluzione in via transattiva». 

  1. Pure la Croce Rossa in rosso e con amministratori dalla dubbia onestá……….

    Mala tempora currunt