Foto/A Coluzzi spuntano i baffetti nel manifesto burla

05/09/2014 di
coluzzi-fascismo-manifesto

coluzzi-fascismo-manifestoLa pessima uscita di Giuseppe Coluzzi sulla statua a Hitler continua a suscitare indignazione. Valore Donna ha realizzato un manifesto in cui si vede Coluzzi con i baffetti e la scritta “Il fascismo uccide, Di Giorgi dimettiti”. L’immagine circola sul web ma anche stampata in alcune vie del centro.

  1. allora a latina ce sta qualcuno intelligente ancora!!!! +valoredonna

  2. Nel sottobosco della politica pontina l’elenco è assai lungo dei fascio-nazisti mascherati che governano da oltre 20 anni solo per i loro interessi e fregandosene di tutti!
    Meditate gente, pensateci bene quando voterete la prossima volta.

  3. L’Associazione Nazionale ANDDOS chiede le immediate dimissioni del consigliere comunale Giuseppe Coluzzi, dopo la sua frase scioccante nel voler intitolare una statua allo sterminatore nazista Adolf Hitler.
    Non bastano le sterili giustificazioni per evitare di infangare anche il nome dell’intera città di Latina che ha perso molti suoi concittadini durante la seconda guerra mondiale anche per mano dei soldati nazisti.
    Il consigliere Coluzzi parla di “memoria “storica”: alla nostra memoria vengono invece tutti i salti da partito a partito che hanno caratterizzato la sua carriera politica a seconda di come spirava il vento elettorale.
    Speriamo adesso che questa frase vergognosa non sia considerata un’altra “bravata”, espressione usata dall’assessore allo sport Michele Nasso per commentare con incredibile leggerezza la recente sparatoria e l’attentato incendiario in centro a Latina.
    Chiediamo, pertanto, al Sindaco Giovanni Di Giorgi di monitorare preventivamente le esternazioni imbarazzanti dei componenti la sua giunta comunale.
    Ma non si rende minimamente conto il consigliere Coluzzi che queste parole possono diventare focolai pericolosi di violenza xenofoba e razziale?
    E’ la dimostrazione di come ancora una parte della politica italiana sia insensibile ed inadeguata di fronte a temi scottanti quali razzismo, xenofobia, discriminazione, intolleranza ed omofobia.

    Mario Marco Canale
    Presidente Nazionale ANDDOS