La poesia di Leone D’Ambrosio alla Feltrinelli di Latina

25/06/2014 di

leonedambrosio-300x184“Leggendo i versi commossi (aggettivo per difetto) che Leone D’Ambrosio dedica a sua madre, ho offerto all’amico poeta il massimo riconoscimento possibile: l’identificazione simpatica o simpatetica con quel suo sentire specifico. Mi ero messa, insomma, sulla sua stessa lunghezza d’onda, ritrovavo le ore della morte di mia madre, le sue parole erano le mie, a lampi sua madre era mia madre.” È quanto scrive nella prefazione Maria Luisa Spaziani, uno dei poeti più apprezzati in Italiaall’ultima raccolta di poesie di Leone D’Ambrosio.

Si chiama “Ordinate stagioni”, pubblicata dalle Edizioni Ensemble di Roma, suddivisa in due parti (“In tua memoria” e “Ninfa inattesa”) che verrà presentata giovedì 26 giugno alle 18,30 alla libreria Feltrinelli di Latina. Insieme all’autore ci saranno Rino Caputo, Liliana Ferro, Adriana Vitali Veronese e Anita Madaluni. Le letture saranno affidate all’attore e poeta Daniele Campanari.

Per D’Ambrosio, che vive a Latina, scrive per diverse riviste letterarie ed è ricercatore in italianistica presso la facoltà di lettere e filosofia dell’università di Roma Tor Vergata, è il suo undicesimo libro pubblicato in Italia. Altri sono stati editi e tradotti anche in Francia, Venezuela, Spagna e Stati Uniti. I suoi testi sono stati apprezzati sin dagli esordi da Libero De Libero, Natalia Ginzburg e da Stanislao Nievo, Alberto Bevilacqua, Rosetta Loy, Giorgio Bàrberi Squarotti, Giuseppe Bonaviri, Maurizio Cucchi e in Francia da Yves Bonnefoy e Philippe Jaccottet. Vincitore di importanti premi in Italia e all’estero (“Circe-Sabaudia”, “Sandro Penna”, “Frascati-A. Seccareccia”, “Rhegium Julii”), in questa raccolta, vi sono, inoltre, alcune testimonianze critiche di affermati poeti e scrittori (Jean-Charles Vegliante, Davide Rondoni, Paolo Di Paolo, Elio Pecora e Antonio Riccardi) riferite proprio alle 80 poesie dedicate alla madre che compongono “Ordinate stagioni”.