Uomo di Latina rapinato a Piacenza

20/06/2014 di

Prima di radersi la testa, tentare di rapinare una donna, sequestrare un automobilista, ferire due passanti e ucciderne un terzo, Davide Frigatti a Piacenza dove si era recato in taxi la mattina del 17 giugno ha anche rapinato dell’auto un uomo, puntandogli alla gola un coltello con la lama lunga 10 centimetri e il manico verde e minacciandolo: «Dammi tutto quello che hai più la macchina».

L’episodio, già riferito questa mattina dal Giorno, è stato confermato dalla squadra mobile, tuttora in attesa della denuncia della donna a cui successivamente Frigatti ha tentato di rapinare l’auto, per poi sequestrare un pensionato da cui si è fatto condurre a Sesto San Giovanni.

La rapina è avvenuta alle 10.30 di martedì. B. G., 44 anni, originario di Latina, si trovava a Piacenza per lavoro. Era seduto sulla sua Fiat Punto bianca con la portiera aperta in sosta davanti alla sede della banca Agos, nei pressi di piazzale Roma a Piacenza, quando Frigatti si è introdotto nell’auto, armato di coltello. Il 34enne si è poi impossessato della macchina, ma l’ha abbandonata dopo pochi metri.

Successivamente è andato dal barbiere e intorno alle 12, arrivato alla rotonda in via Caduti sul Lavoro, ha tentato invano di entrare nell’auto di una donna e poi è riuscito a infilarsi attraverso il finestrino nella Chevrolet Aveo di un pensionato di 65 anni, M.S., al quale ha detto: «Parti parti, mi vogliono uccidere!».

Sotto la minaccia di un piccolo coltello lo ha costretto a raggiungere Sesto San Giovanni. Alle 13.20 sono arrivati in via Tevere, a Sesto, dove il 34enne ha fatto scendere l’uomo e gli ha preso l’auto con cui è andato attorno alle 14 al Parco Nord, luogo della prima aggressione ai danni di Dario Del Corso, il pensionato di 68 anni che si trova tuttora, con prognosi riservata, all’ospedale Niguarda. Dopo aver ripreso la Chevrolet è tornato a casa dei genitori, ai quali ha spiegato di avere i vestiti sporchi di sangue perché coinvolto in una colluttazione con persone che lo avevano rapinato della sua auto. Quindi è di nuovo uscito con la Chevrolet, è andato al distributore Shell dove ha ferito il gestore Francesco Saponara, di 55 anni, anch’egli in prognosi riservata al San Gerardo di Monza e dove ha gettato un coltello a serramanico con l’impugnatura rossa e la lama spezzata usato per ferire i due uomini. È tornato una seconda volta a casa dove ha preso un coltello da cucina ed è uscito con la Punto del padre raggiungendo l’autolavaggio dove ha ucciso il 52enne Franco Mercadante in via Gramsci a Cinisello Balsamo con un fendente alla gola. E mentre il padre si recava al commissariato per denunciare lo strano comportamento del figlio, il 34enne gettava l’arma lungo il tragitto che ha percorso a piedi verso il ponte di Bresso, dove è poi stato bloccato. Il coltello è poi stato un autotrasportatore che lavora per una ditta adiacente l’autolavaggio, mentre le chiavi dell’auto del padre le ha recuperate la dipendente di un’altra azienda nell’ingresso laterale della struttura. Il giorno successivo il pensionato sequestrato ha denunciato l’accaduto, riferendo alla polizia di aver anche assistito al tentativo di Frigatti di introdursi nell’auto della donna che ancora non ha sporto denuncia.

In merito alla scelta di Frigatti di recarsi a Piacenza, la polizia ribadisce che potrebbe essere legata alla frequentazione su Facebook di una ragazza, che nulla ha a che vedere con le due che hanno bloccato i contatti con lui sui social network.