Matrimonio gay, associazione Gay Center pronta a dare battaglia

18/06/2014 di
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antonio-garullo-mario-ottocentoAlla coppia sposata in Olanda che aveva chiesto la trascrizione del matrimonio nel comune di Latina, l’ufficiale di Stato Civile ha detto no. Mario Ottocento e Antonio Garullo avevano portato avanti una battaglia sulla quale avevano ottenuto due mesi fa l’apertura del Comune di Latina che attraverso una mozione del Consiglio comunale, aveva dato il via libera alla trascrizione. Ma ora l’iniziativa è stata bocciata perché in Italia non è previsto il matrimonio tra soggetti dello stesso sesso poiché in contrasto con l’ordine pubblico.

PROTESTA DI GAY CENTER. «Definire il matrimonio gay un pericolo per l’ordine pubblico è una cosa da medioevo – commenta Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center – Nel giorno in cui il presidente Obama dagli Usa manda un messaggio ai gay nel mondo sottolineando l’importanza della parità dei diritti, in Italia l’amore gay è considerato ancora fuori legge. Siamo a disposizione di Ottocento e Garrullo per fare ricorso. Quella nei confronti dei gay in Italia ha una sola parola, discriminazione».

  1. Non solo gli stranieri , adesso pure questi hanno imparato ad usare la parola ” discriminazione” per ottenere cio’ che vorrebbero. Assurdo!!!!!!!!!!!!!
    Ma di cosa stiamo parlando!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Con la scusa della “discriminazione” qui gli unici a rimetterci sono gli onesti, senza lavoro e via dicendo….

  3. Sabato 21 in piazza dela Libertà ore 19 SENTINELLE IN PIEDI

    “si torna a scendere in piazza in silenzio per chiedere la tutela della libertà di espressione messa in discussione dal Ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora al vaglio del Senato”

    Se quel DL passa potremmo avere difficoltà a scrivere quello che scriviamo qui, in modo civile.
    Non si potrà esprimere idee diverse da quelle “imposte”

  4. Ragà, ma che palle sti Gay, non possono vivere la loro vita senza sbandierare i loro orientamenti sessuali.

  5. complimenti vivissimi per i commenti!!! la clava dove l’avete lasciata? … l’attinenza poi con stranieri e disoccupazione proprio mi sfugge…Se in questo paese per avere alcuni diritti l’unico modo è sposarsi, bisognerebbe permetterlo a tutti, mentre si continua a far finta che i gay non esistano.

  6. Un passo avanti e uno dietro. Non è un nuovo ballo, ma ilmodus operandi del Comune di Latina. E’ il triste canovaccio di quanto è accaduto ad una coppia di uomini che, sull’onda generata da altri enti locali, ha avanzato richiesta di trascrizione del proprio matrimonio contratto all’estero nel registro dello stato civile del Comune di Latina.
    Se in un primo momento la politica sembrava prestare il proprio consenso, successivamente, a quanto pare, gli impiegati del Comune hanno fermato tutto, negando ad Antonio Garullo e Mario Ottocento un proprio diritto. In effetti, a dirla tutta, il tecnocrate di turno è proprio il sindaco Giovanni Di Giorgi (di Forza Italia) che, infischiandosene di quanto avvenuto altrove, dove si è accordata la trascrizione di matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso, ha scaricato il barile ai proprio impiegati. Insomma, il ballo è diventato un vero e proprio “salto della quaglia”.
    Adesso la palla passa ancora alla Corte di Giustizia Europea ma, medio tempore, cosa accadrà a tutti quegli italiani omosessuali che vogliono trascrivere il proprio matrimonio nei registri dello stato civile? Si prospetta un esodo di massa verso Comuni più accondiscendenti?
    Questa è la condizione che viviamo, questa è la condizione che lo Stato italiano impone a taluni cittadini di serie B.
    Mario Marco Canale
    Presidente Nazionale ANDDOS