Il Comune toglie le bici agli scout, ma loro vanno avanti con il noleggio

06/06/2014 di
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bici-noleggio-latina-revocaIl Comune si riprende le biciclette sistemate dagli scout e noleggiate in via del Lido a prezzi modici. Una bella iniziativa, una sinergia ammirevole che però è durata davvero poco.

“Iniziava circa quattro mesi fa – spiegano gli scout di Agesci – il tentativo innovativo di portare a collaborare fattivamente il Comune di Latina ed i giovani, un’impronta nuova per il territorio che dimostrasse come chi ci governa non è lontano da essi ma li favorisce e li supporta dando la possibilità di realizzare i loro sogni.

Al Bike Sharing comunale era stata data nuova vita rimettendo in circolo quelle biciclette per troppo tempo lasciate a degradarsi sotto le intemperie, con un progetto che rendesse i ragazzi responsabili di tale bene dalla manutenzione all’offerta verso il pubblico. Ed in effetti l’esperimento di fare rete aveva davvero funzionato.

Tutto ciò fino al 27 Maggio, data in cui riceviamo tramite raccomandata la comunicazione a firma della Dottoressa Grazia De Simone, dirigente dell’Ufficio Ambiente, la quale ci invitava a riconsegnare le biciclette poiché oggetto di un affidamento temporaneo. La richiesta pur sembrandoci strana con la stagione estiva alle porte e la conseguente possibilità di sviluppo del progetto, era in effetti legittima dati i termini dell’accordo preso in precedenza. Ci affrettiamo allora a chiedere una proroga dell’affidamento con l’obiettivo di dare continuità all’entusiasmo dimostrato dai ragazzi nella cura delle biciclette affidate e nel renderle utilizzabili dai cittadini.

noleggio-biciclette-latina-1Raggiunta telefonicamente, la stessa De Simone ci fa presente che la nostra richiesta è impraticabile poiché altre associazioni hanno richiesto le biciclette e non vede il motivo per cui debbano rimanere nelle nostre mani essendo un bene pubblico. Le associazioni che avrebbero richiesto proprio le 10 biciclette affidateci non hanno nome perché, per motivi di privacy, la De Simone non ha voluto fornirci il nome. Tutto ciò per intendere che di biciclette comunali ne esistono diverse decine abbandonate in magazzini e sparse per la città in cattivo stato nonché la nostra evidente disponibilità a collaborare con qualsiasi altra associazione.

Il senso civico che anima profondamente le nostre azioni ci ha portato a rispettare le disposizioni e riconsegnare le 10 bici in data 3 Giugno pur rimanendo l’amarezza di aver depositato un bene che stava funzionando e che probabilmente resterà fermo nel magazzino dove ci è stato richiesto di riconsegnarle e dove erano presenti altre biciclette simili in cattivo stato.

In ogni caso speriamo che tutte le biciclette vengano presto tolte dal magazzino e affidate a queste ed altre associazioni che le hanno richieste. Nel caso in cui queste associazioni esistessero davvero speriamo di poter iniziare una collaborazione proficua con loro in modo da potenziare l’utilizzo di questi beni e salvarne sempre di più dal sicuro degrado che le aspetta.

Al contrario speriamo di non dover scoprire che queste 10 bici siano destinate a quel magazzino per tutta l’estate, poiché questa suonerebbe come una scientifica voglia di andare a demolire tutto quello che i giovani cercano di fare in questa città in nome di interessi che sinceramente non riusciamo proprio a capire. Per molti sembrerà un film già visto ma questa volta avevamo davvero sperato di creare qualcosa che funzionasse e rimanesse vivo nel tempo, il poter dire finalmente che il Comune, se positivamente stimolato, sa come supportare i suoi giovani cittadini”.

Ma Agesci non rinuncia al noleggio. “Grazie alla Cooperativa Il Sentiero possiamo attivare il nostro progetto di renting presso un rivenditore di biciclette con cui abbiamo iniziato un proficuo rapporto di collaborazione ogni venerdì e sabato di giugno e luglio”. Il servizio è attivo all’incrocio tra via Milano e via del Lido.

 

  1. Ma guarda un po’ ora vogliono tutti le biciclette sistemate gratuitamente… Sono proprio curioso di scoprire quali associazioni ci siano (se ci siano), oppure se semplicemente è un modo per pestare i piedi a chi fa qualcosa di buono per la città senza RUBARE soldi come il solito.
    Vediamo…

  2. Per una iniziativa valida…
    La dott. si trincera dietro la privacy, ma il nome delle associazioni non è quello delle persone…
    Mi sa che gli scout, che sono seri, non hanno unto le ruote giuste…

    Povera Latina

  3. e che sia la volta buona che queste bici vadino in mano ai poveri rumeni che ne hanno bisogno e non ci ne fa uno scopo di lucro.

  4. Manca la trasparenza di legge su queste biciclette, per un bene pubblico i nomi di chi le prende in custodia deve essere pubblico non si può invocare la privacy, se la sig. De Simone non vuole fornire i nomi basta farne richiesta scritta al comune stesso in base alla legge 241/90 , ogni cittadino ne ha pienamente diritto, mi chiedo poi per eventuali danni che queste biciclette, tenute e mantenute in pessimo stato potrebbero causare agli utenti e a terzi, chi li paga il comune o chi li ha in custodia? Sono troppe le cose che il comune deve chiarire e dire con chiarezza, del bene pubblico , del suo stato e della causa del suo degrado ne risponde in pieno l’amministrazione comunale , questo non solo per le biciclette.

  5. Alla signora De Simone, al Sindaco e tutto il resto della truppa nel Comune evidentemente gli rode il cu…lo in quanto degli SCOUT HANNO DATO UNA GRANDE LEZIONE DI AMMINISTRAZIONE DEI BENI PUBBLICI.
    Questo e’ uno schiaffo morale dato ai politicanti.

    Ben fatto Scout siamo tutti con voi.

  6. La cieca e goffa burocrazia comunale, con dirigenti scaldasedie pagati centinaia di migliaia di euro l’anno e incapaci anche di redigere un progetto di affidamento biciclette senza cadere nel ridicolo, non fa che mettere ancor di più nella giusta luce l’ iniziativa di questi meritevoli ragazzi