Clan Ciarelli-Di Silvio, chiesti 280 anni di carcere

05/06/2014 di
tribunale-latina

operazione-caronte-latina-disilvio-ciarelliSi avvia verso la conclusione il processo Caronte al clan Ciarelli-Di Silvio. Ieri il pm ha chiesto oltre 280 anni di carcere complessivi per i 24 imputati. Le condanne più pesanti sono state chieste per i membri di spicco del clan: 25 anni per Carmine Ciarelli, considerato il capo del gruppo; 23 anni per Ferdinando Ciarelli detto “Furt”; 13 anni per Antongiorgio; 16 anni per Pasquale, 17 anni per Ferdinando detto “Macù”, 16 anni per Carmine Di Silvio; 6 anni per Giuseppe Di Silvio detto Romolo; 18 anni per Costantino Di Silvio detto “Patatone”, già condannato per l’omicidio di Fabio Buonamano. E ancora: Mario Esposito (16 anni), Vincenzo Falzarano (13 anni), Andrea Pradissitto (14 anni). E poi le altre richieste per un totale di 24 imputati.

Le due famiglie rom, secondo la ricostruzione emersa in aula, si sono alleate dopo l’attentato a Carmine Ciarelli, di cui Massimiliano Moro, è considerato il mandante. Moro fu ucciso il giorno dopo nel suo appartamento nel quartiere Q5. Secondo gli inquirenti la morte del suo amico, Fabio Buonamano, assassinato dopo qualche ora, sarebbe da attribuire anche a una vendetta: i Di Silvio lo considerano coinvolto nella morte di Ferdinando, ucciso anni fa a Capoportiere.

La guerra tra clan avrebbe riguardato due gruppi avversari: i Rom e i “non Rom” ovvero la criminalità locale.

  1. ma quale passo avanti? ..dormi tranquillo franz..
    queste sono solo le richieste del Pubbilco Ministero quindi pene inferiori inferte dal giudice e tra premi. sconti e regalie varie tra massimo 4-5 anni sono in tribuna al Francioni accanto al Sindaco!!..sono loro che comandano a Lat(r)ina no?!!

  2. Ma sono tutti tifosi del nostro Latina Calcio … aspettiamo almeno la fine dei play-off caxxio!!

  3. sti caxxo de giudici……non potevano aspetta i play off

  4. Finchè non spostano il processo in un’altra città non vedremo mai uno zingaro condannato a tanti anni di galera. I loro avvocati tengono per le palle i giudici. E cmq fate poco gli spiritosi sul Latina Calcio: i soldi li hanno messi anche gli zingari (cià cià gestisce gli accrediti del Latina Calcio). Ancora mi chiedo come la gente possa tifare una squadra di proprietà di zingari, camorristi, pregiudicati e politici lestofanti.