Uccise il padre, 14 anni di carcere per Cristian Canò

22/05/2014 di
cristian-cano-latina24ore-7563356

E’ stato condannato a 14 anni di carcere Cristian Canò, il 19enne che uccise il padre dopo un litigio al lido di Latina. Il pm Giuseppe Miliano aveva chiesto la condanna a 20 anni di carcere. Il giudice Laura Matilde Campoli si è ritirata in Camera di consiglio uscendo con la sentenza nel pomeriggio. Entro 90 giorni le motivazioni.

Il delitto avvenne il 21 dicembre 2012 quando padre e figlio si incontrarono al mare. Gennaro Canò, seocndo la ricostruzione, toccò un argomento molto delicato: i rapporti burrascosi con sua moglie, la mamma di Cristian. Ne nacque una discussione, culminata in un violento litigio durante il quale il ragazzo colpì il padre con un bastone uccidendolo. Dopo qualche ora Cristian Canò si recò in commissariato, a Cisterna, per costituirsi: fu in quel momento che scoprì che il padre era morto. Lui era andato via dalla spiaggia lasciandolo a terra ferito.

Il pm ha sottolineato la brutalità del delitto del 53enne e i numerosi colpi con il quale fu colpito dal figlio. Nel processo si sono costituti come parti civili la nonna e lo zio di Cristian. Gli avvocati del ragazzo, Angelo e Oreste Palmieri, hanno sostenuto l’assenza di volontà di uccidere ma piuttosto una reazione all’aggressione del padre.

In tribunale erano presenti numerosi compagni di classe di Cristian. Il ragazzo ha avuto anche il supporto dei suoi prof che stanno andando a casa sua, dove è detenuto ai domiciliari, facendo lezione per non fargli perdere l’anno scolastico.

  1. solo un ragazzo che ha difeso la madre da un marito violento, una giustizia non sempre giusta.

  2. Se lo Stato avesse difeso la donna dale violenze forse il ragazzo non sarebbe arrivato a tanto. Lo sresso Stato che ora lo giudica ed imprigiona, gestito da magistrati e giudici politicamente schierati con una classr dirigente che non può più rappresentarci! Mi domando, quanto dovremo ancora subire prima di ribellarci come un popolo normale?