Lotta alla povertà, finanziati 8 progetti a Latina

21/05/2014 di
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Un finanziamento da 7,5 milioni di euro per 76 progetti vincitori del bando «Un taglio alla povertà»: è l’impegno della Regione Lazio a sostegno del Terzo settore nella lotta alla povertà assoluta e relativa. I progetti selezionati sono stati presentati oggi, nella sede di via Cristoforo Colombo, dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, affiancato dall’assessore regionale alle Politiche Sociali, Rita Visini. Ai 5 milioni inizialmente messi a bando dalla Regione, nell’ambito del «Piano straordinario contro la povertà», approvato dalla Giunta nel 2013, è stato aggiunto un ulteriore stanziamento di 2,5 milioni per finanziare un maggior numero di progetti ammessi in graduatoria.

Sommando a queste risorse i 7 milioni di euro già trasferiti ai Comuni, il fondo dedicato alla lotta contro la povertà conta su uno stanziamento complessivo di 14,5 milioni. Si tratta di un intervento «non più in emergenza, ma strutturale – ha spiegato l’assessore – perché, per la prima volta in Italia, è stato inserito nella delibera di programmazione dei Piani sociali di zona approvata nel 2014». L’avviso pubblico da 7,5 milioni era aperto alle associazioni di promozione sociale, alle cooperative e alle imprese sociali, alle fondazioni, agli istituti di patronato e assistenza sociale, agli enti religiosi e alle onlus.

Dei 76 progetti vincitori, 20 riguardano Roma Capitale, 6 i Comuni dei distretti sociali RM F (Civitavecchia, Ladispoli, Bracciano, Formello, Fiumicino), 9 i Comuni dei distretti sociali RM G (Monterotondo, Guidonia, Tivoli, Olevano, San Vito Romano, Carpineto), 9 i Comuni dei distretti sociali Roma H (Monte Porzio, Lanuvio, Ciampino, Pomezia, Velletri,Anzio), 14 la provincia di Frosinone, 8 di Latina, 6 di Rieti e 4 di Viterbo.

32 progetti sono mirati a combattere la povertà assoluta e prevedono interventi come le mense sociali, la distribuzione di pasti a domicilio e pacchi viveri, il recupero delle eccedenze alimentari, i servizi docce, l’accoglienza diurna. Di questi, 8 progetti riguardano Roma Capitale, 4 Roma G, 4 Roma H. 4 Rieti, 3 Viterbo, 6 Frosinone e 3 Latina.

Si rivolgono invece alle «nuove povertà» 44 progetti e coinvolgono disoccupati e cassintegrati, padri separati, donne sole con figli piccoli, disabili, minori in situazione di disagio, anziani soli, stranieri.

  1. Serve soprattutto il lavoro. La classe politica tutta negli ultimi anni ha fatto troppo poco per creare le premesse giuridico-economiche migliori soprattutto per mantenerlo, un posto di lavoro.

    Col precariato sistematico abbiamo rovinato l’Italia.

    A Borgo Piave, però, vedo che il lavoro c’è eccome.