Tangenti, giudice tributario di Latina condannato

01/10/2010 di
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Lo scorso aprile era stato arrestato per aver chiesto ai rappresentanti di una società una mazzetta di 40 mila euro per emettere una sentenza a loro favorevole. Oggi Saverio Masi, che prima di finire in carcere era giudice della sezione distaccata di Latina della Commissione tributaria regionale del Lazio, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione dal gup di Milano Stefania Donadeo.

Nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal pm di Milano Maurizio Romanelli era stato arrestato anche un consulente tecnico della commissione tributaria, Eugenio Mariani, che ha patteggiato la pena in fase di indagini. Mariani e Masi, accusati di tentata concussione, avevano chiesto una tangente da 40 mila euro alla Gebetz di Frosinone, per emettere una sentenza favorevole alla società riguardo a un accertamento fiscale. I rappresentanti dell’azienda, però, avevano deciso di denunciare tutto alla magistratura milanese.

La richiesta della mazzetta, dunque, avanzata da Mariani anche per conto del giudice Masi, venne videoregistrata il 24 novembre 2009 dagli investigatori nello studio di Milano del legale della società. Masi è stato oggi condannato anche a risarcire con 10 mila euro la società e con 5 mila euro il legale dell’azienda, che subì materialmente il tentativo di concussione.

  1. perche’ condannare al carcere un corrotto che adesso ci costa piu’ di 1.000 euri al mese, per 2 anni e 8 mesi? la condanna dovrebbe essere questa per questi personaggi:perdita di ogni privilegio e sequestro di ogni bene presente passato e futuro riconducibile a Lui,obbligo di residenza in appartamento in case popolari, con obbligo di firma in Questura ogni 2 ore per i primi 10 anni, e visto che non puo’ andare a lavorare assegnazione di pensione minima Sociale di 500 euro al mese, cosi’ come prendono e ci vivono milioni di Italiani onesti ed onorabili sicuramente piu’ di questi odiosi ed insaziabili Ladri. ci costerebbero molto di meno,