Simeone: Zingaretti tace sul disastro negli ospedali di Fondi e Terracina

08/05/2014 di

«Sullo stato di emergenza della sanità in provincia di Latina il presidente e commissario ad acta del Lazio, Nicola Zingaretti, continua a scegliere il silenzio. La situazione in cui versano l’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi e l’ospedale Fiorini di Terracina è disperata. Mancano medici, infermieri e tecnici. I sindaci del comprensorio Centro, che domani si riuniranno nuovamente, hanno chiesto da mesi un intervento. Lo stesso direttore generale della Asl Caporossi ha evidenziato che per coprire il deficit di personale nelle strutture della provincia, e in vista della stagione estiva, sono indispensabili circa 40 nuove unità. La risposta è stata il nulla». Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.

«La stagione estiva è alle porte – aggiunge – e vorremmo sapere da Zingaretti, come intende dare assistenza ai cittadini e ai pazienti della provincia di Latina e ai turisti che si riverseranno nella provincia già a partire dalla fine di maggio. Le lettere, le interrogazioni e le mozioni che abbiamo ripetutamente presentato per cercare di sollecitare una decisione e avere almeno un quadro chiaro delle intenzioni della Regione sono cadute nel vuoto. Zingaretti esca dalle sue stanze, venga a visitare i nostri ospedali e abbia il coraggio di dire ai pazienti in lista di attesa, a tutti i cittadini che la sanità in provincia di Latina non ha speranza e che vuole chiudere gli ospedali. Non ha senso mantenere in vita delle strutture senza personale adeguato, con medici ed infermieri costretti a turni forzati, senza ferie e riposo, per dare una assistenza dignitosa ed efficiente ai cittadini. È inaccettabile che ogni giorno si debba apprendere di reparti a rischio chiusura o impossibilitati a svolgere anche le funzioni minime di assistenza. È inaccettabile che il presidente ignori le richieste di incontro e di risposta da parte delle istituzioni e quindi da parte di migliaia di cittadini. Serve coraggio nelle scelte, lo stesso coraggio che non vediamo nel presidente della Regione. La sanità non ha bisogno di annunci, ma di interventi immediati, mirati e definitivi. I cittadini devono avere risposte e di sapere dal presidente Zingaretti se ha intenzione o meno di tutelare il diritto alla salute che è diritto alla vita».