Giocattoli pericolosi e prodotti cinesi sequestrati dalla Finanza

02/05/2014 di
guardia_di_finanza_auto_latina24ore

Sono oltre tremila i prodotti sequestrati dai finanzieri del comando provinciale di Latina nei giorni scorsi. Vernici, giocattoli e materiali elettrici sono stati sequestrati dai militari della tenenza di Terracina durante un ordinario controllo all’interno di attività commerciali gestite da cinesi operanti nel settore della vendita di abbigliamento ed accessori.

“I finanzieri – si legge in una nota – una volta entrati nelle attività, sono stati da subito attratti dai prezzi eccessivamente vantaggiosi di alcuni prodotti esposti scoprendo che gli stessi venivano posti in vendita sprovvisti delle indicazioni in lingua italiana ovvero erano mancanti delle indicazioni relative alla ragione sociale, al marchio e alla sede legale del produttore / importatore, in assoluta violazione al decreto legislativo 206/2005 meglio conosciuto come codice del consumo.

Si tratta per lo più di prodotti progettati o destinati per essere utilizzati per fini di gioco da bambini di età inferiore a 14 anni in violazione dell’ art. 14 del d.lvo nr. 5/2011 nonché di materiale elettrico sprovvisto della marcatura Ce o con marchio irregolarmente apposto in violazione dell’art. 7, comma 1 della legge 797/91 come sostituito dall’art. 2 del decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 626. Tale normativa prevede, tra le altre cose, disposizioni concernenti la qualità dei prodotti, l’informazione e la pubblicità, comprendendo tutte le attività preliminari necessarie al consumatore per poter effettuare una scelta consapevole del prodotto o del servizio. I prodotti o le confezioni dei prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, hanno l’obbligo di riportare, chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni relative: la tipologia di prodotto; la ragione sociale; la sede legale del produttore o dell’importatore; il paese di origine nonché l’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente; i materiali impiegati; le eventuali precauzioni e la destinazione d’uso, ove utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto. Tale attività ha sia lo scopo di riscontrare che i prodotti immessi sul mercato, rispondano ai requisiti di tutela per i consumatori previsti dalle direttive comunitarie e dal codice del consumo sia di tutelare la libera concorrenza tra tutti gli operatori di mercato”.