Rivoluzione in centro a Latina, i cinema vogliono diventare negozi

24/04/2014 di
progetto-ex-porfiri-latina

Si prepara una rivoluzione nel centro storico di Latina. Il Comune vuole realizzare un’isola pedonale di qualità e gli imprenditori locali fiutano l’affare e cercano di conquistare punti strategici. Come l’ex Porfiri dove si vuole realizzare un grande store commerciale.

Ma c’è anche un altro aspetto fondamentale: i tre cinema del centro potrebbero sparire. Sono state infatti presentate in Comune delle richieste di cambi di destinazione d’uso per il Giacomini, il Supercinema e il Corso. Non più cinema tradizionali ma, anche in questo caso, locali commerciali.

Mentre per l’ex Porfiri è arrivato il via libera del Comune – scrive Il Messaggero – per i cinema non è ancora arrivata nessuna risposta dal Comune.

Forse l’amministrazione teme l’addio dei cinema in centro e per questo si potrebbe ipotizzare una soluzione intermedia, affiancando alle sale un’area commerciale. Ma per ora si tratta solo di ipotesi. Di certo è probabile che nel giro di poco tempo il centro storico della città non avrà più la stessa faccia.

GIACOMINI IN VENDITA. Intanto sul sito Immobiliare.it è comparso l’annuncio della vendita del cinema Giacomini a Latina. Prezzo 3,8 milioni di euro per 2.000 metri quadrati. Ecco il testo dell’annuncio: “Proponiamo in vendita una delle più ambite posizioni nel cuore della città di Latina si tratta dello storico cinema Giacomini sito in Latina via Umberto I ° nel pieno dello shopping del centro , una delle migliori location di Latina, a 100 MT DA CORSO DELLA REPUBBLICA”.

Una delle migliori “location”, ma anche un pezzo di storia della città.

  1. ci vuole una svolta, ma allo stesso tempo mi “spaventa” non avere più punti di riferimento “storici/tradizionali” come ad esempio i cinema che seppur fatiscenti negli interni (preferisco di gran lunga l’Oxer ormai sempre pulito e con sedili più comodi…) forse può essere una svolta anche in questo senso… a Latina costruiranno dei cinema degni di questo nome!!

  2. tutto solo business quindi tutto possibile basti pensare che il palazzo porfili è di un noto negozio di abbigliamento…. quindi…. che cambio destinazione d’uso sia….

  3. Pensare che l’oxer e’ una struttura che era stata predisposta circa venti anni fa e che per noti motivi e’ stata avviata commercialmente da poco la dice lunga.
    Comunque è’ impensabile che vengano concessi tutti cambi di destinazione d’uso …..ma qui ormai possiamo aspettarci di tutto!!!!

  4. questa è la cultura consumistica e capitalistica no limits made USA, che cancella la storia dei popoli per far posto al business.

    Va benissimo così, che aprano nuovi centri commerciali e negozi dove la massa spende quel che non ha per comprare ciò che non serve.

  5. Unico punto positivo in questa storia è creare finalmente una vera isola pedonale dove si possa passeggiare in santa pace senza paura di essere investiti da motorini impazziti e SUV dei VERI latinensi!!!!!

  6. era ora che levassero sti finti cinema….stanno cadendo a pezzi non hanno mai fatto nulla per rimetterli a nuovo….fanno davvero pena! spero vengano spostati altrove e in nuove strutture..

  7. Non so come alcuni cinema del luogo si possano definire ancora “Cinema”.
    Audio ovattato, proiezioni ancora in pellicola con righe da tutte le parti(dovuto al proiezionista che non sa maneggiarle con cura), audio che salta, sedili scomodi e che di pulito hanno solo i bulloni di fissaggio, prezzi folli.
    I film me li godo meglio a casa col mio impianto 5.1 e il proiettore.

    L’unico che si salva come qualità, precisione dell’orario d’inizio dello spettacolo, che fa promozioni agli studenti, agli anziani e promo con carnet di più ingressi è l’Oxer al palazzo di vetro. Peccato stia solo un po’ fuori mano dal centro. Durante gli eventi principali bisogna andare un po’ prima dell’orario di spettacolo perché le sale hanno posti limitati.

  8. CONVIVIDO APPIENO IDEA PERSONALE
    e dico dico anche che visto che tra un po si andrà al voto tutto è possibile… non per niente hanno iniziato i lavori ovunque (vedi via lido)

  9. Finalmente un’ottima iniziativa di questi fantastici cinema… la chiusura!

  10. Ma come mai la ASL non effettua i controlli da anni su questi cinema puzzolenti covo di germi batteri e sporcizia?? BAGNI IMPRATICABILI SENZA ALCUNA PULIZIA? Questa città rimarrà sempre succulenta preda di avidi opportunisti RICLATORI E di poca chiara trasparenza. POVERI FIGLI…terra brulla lasciata dai padri..

  11. negozi, centri commerciali, ma se chiudono ogni giorno…………..

  12. Spero davvero davvero che ci sia una stretta per Internet anche in Italia, non se ne può più delle idiozie di gente che usa la tastiera senza senso, la verità che un cinema che chiude è un pezzo di cultura in meno, è un fallimento per la città …. adesso và di moda cos’, dopo i danni del berlusconesimo, adesso iniziano i danni del grillismo …. e cosi sia. …

  13. Considerato che presto apriranno i vecchi ” casini” questi locali potrebbero essere molto adatti ad ospitare molte lavoratrici e molti usufruitori.
    Il divertimento è assicurato e fa bene alla salute ed al fisico.

  14. ben vengano sale bingo e slot lottery,abbimo bisogno di svago in un momento difficile come questo.

  15. Salve, il problema non è, o almeno non è solo quello di chiudere i cinema.Il problema vero di questa città è che la Cultura, strumento e fonte di sapienza e di crescita della collettività, in questa nostra città sta diventando, o forse lo è già, una mera chimera. Non esiste un assessorato ( e già questa la dice lunga sull’attenzione che questa giunta di profani e beoti attua nei confronti della stessa), non esiste un punto di aggregazione giovanile che non sia il Bar Poeta et similia ( magari sorseggiando una birra e spippacchiando in attesa che lo splendido di turno passi con il macchinone e parcheggi davanti a tutti, rigorosamente sulle striscie ed in doppia fila ), le librerie, eccettuata la Feltrinelli, sono merce rara se non assente; non c’è un progetto di crescita culturale per la nostra città, l’idea di chiudere il centro alle macchine è ottima ma poi, se invece delle librerie o pinacoteche o ludoteche o cinema ci mettiamo SUSI SPORT oppure BARBONI oppure ZARA oppure l’ennesimo negozio di telefonia, mi dite voi dove che fine fa la Cultura?

  16. Questo problema si conosceva da molto tempo dato che I cinema di Latina hanno i vecchi proiettori a nastro e oggi si usano quelli digitali… Fra non molto le case produttrici di film finiranno di distribuire i nastri e quindi, a meno di un improbabile ammodernamento delle nostre sale, la loro fine è segnata. Per un ipotetico investitore sarebbe meglio costruire delle sale partendo da zero in modo da predisporre le sale per sfruttare al meglio le nuove tecnologie e i servizi per far stare al meglio gli spettatori in modo da attrarre piu gente possibile e rientrare al piu presto dell’investimento.