Galetto e Mochi: “Il Pdl cambi rotta o ci sarà un crollo”

27/09/2010 di
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Il documento integrale presentato alla direzione provinciale del PDL da Stefano Galetto e Giuseppe Mochi:

“Prima di entrare nel merito di alcune considerazioni, a scanso di equivoci, ribadiamo la nostra adesione incondizionata al Popolo della Libertà, partito del quale riconosciamo lo Statuto e i Valori di riferimento e che abbiamo sempre rappresentato e che continuiamo a rappresentare nel migliore dei modi nelle Istituzioni in cui operiamo.

Pertanto risultano assolutamente prive di fondamento le voci, raccolte spesso dalla stampa locale, che vedrebbero alcuni militanti, tra quelli non appiattiti sulle posizioni del coordinatore provinciale, in uscita dal PDL.

La verità è un’altra: c’è il tentativo di chi governa oggi il partito – che vorrebbe ai suoi ordini solo “yesman” – di spostare l’attenzione dai problemi seri che il partito vive oggi anche a livello territoriale.

È assurdo, che l’unico organismo politico del partito debba riunirsi a distanza di mesi dall’ultima volta, senza che vi sia all’ordine del giorno alcuna problematica territoriale.

E’ assurdo che la direzione provinciale non si occupi innanzitutto della caduta del comune capoluogo , delle crisi amministrative che riguardano per esempio i Comuni di Cisterna e di Sabaudia, delle dure sconfitte elettorali di Aprilia e di Minturno (la quarta città del Lazio e uno dei più importanti comuni del sud pontino ).

Allo stesso modo è assurdo apprendere soltanto dai giornali del cambio al vertice di Acqualatina come se si trattasse di una proprietà privata lasciata in eredità.

Nelle precedenti sedute ci si è riuniti affrontando soltanto temi contingenti, mai di prospettiva, di organizzazione, di strategia. Tutto ciò denota un gruppo dirigente non all’altezza del compito e della situazione che abbiamo davanti.

Auspichiamo dunque che il coordinamento provinciale del PDL scenda dal piedistallo autoreferenziale e si avii un confronto a viso aperto sulla grave situazione in cui versa il partito a livello locale.

È sicuramente lecito affrontare dopo tre mesi un argomento di portata nazionale, ma sembra pretestuoso porlo come unico punto all’ordine del giorno dopo tanto silenzio sull’avvenimento principale della stagione politica pontina: la caduta del Comune di Latina.

I consiglieri comunali dimissionari hanno di fatto agito contro il partito e contro la città di Latina! “Gli stessi, tradendo il programma elettorale stipulato con gli elettori, hanno compiuto un atto irresponsabile e sconsiderato per il quale era doveroso un preventivo confronto negli organismi di partito.” Nell’ultima riunione lo stesso coordinatore provinciale aveva preso l’impegno di organizzare un incontro tra il gruppo consiliare e l’ex Sindaco Zaccheo per sciogliere i nodi amministrativi sollevati.

Purtroppo quella riunione non si è mai tenuta ed il successivo passaggio politico è stata la firma delle dimissioni dal notaio senza che la direzione provinciale, e tanto meno gli organi regionali e nazionali, fossero stati chiamati in causa per una questione di tale gravità.

Tutto ciò ha compromesso gravemente l’immagine del PdL, per cui è del tutto inutile che il coordinatore provinciale, il Sen. Fazzone, ed il suo vice, Fabio Bianchi, continuino a fare richiami alle regole se poi chi ha danneggiato l’immagine del partito resta impunito al suo posto.

Sarebbe doveroso che il coordinatore provinciale Fazzone si scusasse e si assumesse la responsabilità di quanto successo con i cittadini di Latina per la situazione in cui ha fatto precipitare la città, vanificando, tra l’altro, la sinergia istituzionale con la Regione Lazio appena conquistata grazie alla collaborazione e al lavoro di tutti.

È necessario un cambio di rotta perché perseverando in questa direzione il PdL rischia una battuta d’arresto nella prossima tornata amministrativa che coinvolgerà il capoluogo e diversi comuni della provincia.

Allo stesso modo se peggiorasse ulteriormente la situazione nazionale, con il ricorso alle elezioni anticipate, un risultato negativo del PdL in provincia potrebbe pregiudicare il raggiungimento del quorum al Senato in una regione dove l’affermazione del centrodestra si gioca sul filo di poche centinaia di voti.

Pertanto ci auguriamo che vengano effettuate scelte nette da parte del segretario provinciale Fazzone al fine di fare chiarezza ed evitare un feroce scontro frontale.

Ribadiamo, che questo è l’unico presupposto per creare una piattaforma condivisa sulla quale ricostruire una dialettica interna unitaria e credibile del partito che permetta come prima cosa di riconquistare l’amministrazione comunale di Latina in maniera coesa e condivisa.

In conclusione, tenuto conto che lo statuto del PdL non prevede che le direzioni provinciali del partito debbano in alcun modo ratificare le scelte dell’esecutivo nazionale, e che non ci risulta esistano recenti circolari in merito, ribadiamo ancora una volta la nostra determinata volontà di far crescere il Popolo della Libertà. Invitiamo tutti i componenti della direzione provinciale ad iniziare immediatamente un percorso che ci porti alle elezioni amministrative, partendo dal caso Latina”.

  1. A PEPPE VEDI DE TROVA UN CANDIDATO PE FA ‘ IL SINDACO A PONTINIA
    SENNO’ A RIVINCE SEMPRE ELIGIO SE PROPRIO NON LO TROVI ME POSSO CANDIDA’ IO

  2. giuseppe mochi penso vi abbia già rovinato abbastanza a Pontinia!!! uno dei peggiori amministratori della storia…!!! ma poi Mochi dopo tutti gli insuccessi che ha avuto nella sua carriera ha ancora la faccia tosta di parlare…. Mochi, Galetto e Zaccheo chiedete asilo politico lontano da qui!!! addio terzetto delle “meraviglie”.

  3. Non basta allontanare Mochi e compagnia, bisogna convincere tutta la variopinta truppa elettorale di costoro.
    Diamoci da fare, FUORI QUESTA GENTE DA TUTTO, e benito cambierà idea…e nome….

  4. Ancora fanno avanti a Peppe Mochi detto anche er Cardello.
    Non ci posso credere, la politica come un album di figurine un giorno occupano un posto un giorno un altro, e vorrei sapè…… come mai Zac stava a Mirabello co Fini e voi state ancora nella Pdl, 2 partiti per aumentare i posti e il gioco della contrattazione, più che politica me sembra gioco dell’oca prima o poi ripassano tutti dal via……..che schifo

  5. siete solo ZECCHE ROSSE MA CHE HA FATTO LA SINISTRA???
    VE LO DICO IO NIENTEEEEEEEEE!!!!!

  6. a benito for ever se stai co loro che fascista sei…… Bevete na birra trappista e poi fai er fascista….

  7. Chi è causa del suo mal pianga se stesso!!!!
    Nessuna causa esterna se sò suicidati per tenere le solite persone capaci solo di strillare contro i migliori elementi ma di fare cose positive ? ZERO!!!!