Prostituzione a Latina, sgominata una banda di romeni

29/03/2014 di
prostituta-latina-prostitute-7866243

 Nella serata di ieri la Squadra Mobile ha arrestato N. S. L., alias «Libarca», cittadino rumeno di 21 anni, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal sostituto procuratore Daria Monsurrò, ed emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Latina, Matilde Campoli, per i reati di rapina, estorsione e sfruttamento della prostituzione commessi in danno di alcune concittadine costrette a prostituirsi a Latina e ed in località Aprilia.

L’uomo, all’indomani dell’emissione della misura cautelare a suo carico, avvenuta nell’estate del 2011, si è reso irreperibile, rendendo vane le ricerche. In considerazione di quanto accaduto, l’Autorità giudiziaria di Latina ha richiesto l’estensione delle ricerche in ambito internazionale, mediante mandato di arresto europeo.

L’uomo è stato rintracciato nel Regno Unito ed estradato in Italia ove la Squadra Mobile di Latina, in collaborazione con l’Interpol e l’Ufficio di Polizia Frontiera Aerea di Fiumicino, lo ha arrestato appena sbarcato dal vettore utilizzato per rientrare in Italia.

Le indagini, condotte dalla II sezione della Squadra Mobile di Latina, hanno permesso di svelare la presenza, nel territorio di Latina e provincia, di un gruppo criminale di nazionalità rumena, composta dal ricercato e da altri due connazionali, C. C., alias «ARAMIS» e C. I., alias «RAZVAN», quest’ultimo al vertice del sodalizio, dediti in via permanente, mediante anche minacce e violenze fisiche, allo sfruttamento della prostituzione. Le attività investigative sono state avviate allorchè una delle ragazze sfruttate ha deciso di denunciare i propri aguzzini.

Nel corso delle attività di polizia giudiziaria è stata documentata l’attività di sfruttamento mediante l’intercettazione delle utenze in uso ai membri della compagine criminale investigata nonché con foto e video riprese. In un’occasione è stata anche accertata un aggressione consumata in danno in una delle ragazze costrette a prostituirsi, che ha riportato echimosi e lividi su parte del corpo. Inoltre, nel corso delle indagini è stato appurato che i soldi incassati a fronte delle prestazioni sessuali consumate con gli occasionali clienti, il cui ammontare è stato stimato in una somma oscillante tra le 300 e 500 euro a serata, fossero devoluti dalle ragazze interamente ai soggetti di nazionalità rumena che le sfruttavano.

Nel corso delle indagini è stata accertata una vera e propria spartizione delle aree ove adescare i clienti, a fronte della richiesta di circa 200 euro a settimana nei confronti di quelle prostitute che avessero voluto usufruire dei luoghi gestiti dal predetto gruppo delinquenziale.

  1. ecco a voi le conseguenze dell’apertura delle frontiere alla romania…. era meglio quando vivevano nei loro villaggi preistorici, con acqua putrida e aria inquinata….!!!!!

  2. Un bel volo charter di sola andata, a spese loro………a mai più rivederci….

  3. Forse sarò razzista, ma quello che stanno facendo a Latina questi rumeni di m…. è incredibile.
    La giustizia poi sembra tutelarli.
    Spero tanto che al più presto venga fatta un po’ di pulizia etnica.
    Spero che i cittadini si riappropino del loro territorio.

  4. questa è una relazione dell’ottobre 1912 dell’ispettorato immigrazione al congresso americano sugli immigrati italiani negli stati uniti Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura.
    Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.
    Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
    Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
    Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
    Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
    Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
    Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
    Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti.
    Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
    I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali…
    …….Si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare.
    Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano purché le famiglie rimangano unite e non contestano il salario.
    Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia.
    Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
    La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione.

  5. ovviamente è un falso perché lo dici tu che sei portatore del vero. in dodici non ci entrerebbero in casa mia però sarebbe più interessante capire quanti italiani, bravi padri di famiglia, sono entrati nel letto delle prostitute rumene si perché se non avessero clienti non si prostituirebbero.