Stangata Tari, assemblea dei commercianti a Latina Scalo

26/03/2014 di
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Al Centro Sociale di Latina Scalo, l’Ascom Latina ha incontrato alcuni imprenditori e una nutrita rappresentanza di commercianti. Tema dell’incontro “L’impatto del nuovo tributo Tari sulle imprese del commercio e dei servizi”. Era presente il presidente Ascom Latina Italo Di Cocco e l’avvocato Luigi Cerchione.

Dal lunghissimo e partecipato incontro, è emersa tutta l’insoddisfazione dei partecipanti, perché la Tari riflette quasi pedissequamente la precedente formulazione della Tares e, quindi della vecchia Tia, in quanto ripropone tariffe determinate sulla base di coefficienti di produzione potenziali e non sui reali quantitativi di rifiuti prodotti. Per essere più chiari, Di Cocco ha fatto l’esempio di un ristoratore che avendo disponibilità di 100 coperti, servendo 10 clienti oppure 100 paga sempre lo stesso importo, e non per la quantità di rifiuti effettivamente prodotta, oltre al fatto che la Tari ha aumento anche del 600% gli importi precedentemente versati.

Di Cocco ha ricordato ai presenti la manifestazione di protesta a livello nazionale di Roma e quella del 17 u.s., organizzata, come l’altra, da Rete Imprese per l’Italia e Federlazio presso l’aula magna della Facoltà di Economia a Latina, dal titolo “ Le imprese e gli enti locali insieme per discutere e decidere in materia di Tares e Tasi”, importante opportunità per un confronto tra PMI e rappresentanze degli Enti Locali mirato a correggere una impostazione politica che ha prodotto un carico fiscale insostenibile e per progettare strategie efficaci per il superamento della crisi.

La situazione attuale è drammatica e il rischio di nuove chiusure per molte attività commerciali è altissimo, per questo, continua Di Cocco, l’Associazione invita l’Amministrazione Comunale a rivedere, nella determinazione delle tariffe, tutti quegli accorgimenti utili ad attenuare l’impatto economico del tributo sulle imprese del terziario, come l’escludere dalla Tari le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative e le aree comuni condominiali ed applicare per tutti nell’ambito dei minimi e massimi stabiliti nelle stesse relative tabelle solo valori minimi.

A conclusione dell’incontro, è stato costituito un comitato dei commercianti di Latina Scalo nelle persone di Claudio Genovesi, Maurizio Calvano e Giulio Gubbioli che collaboreranno con il presidente Italo Di Cocco e con l’avvocato Luigi Cerchione per evidenziare anomalie e prospettare valide soluzioni.

  1. PAGARE è giusto che paghino, finito il tempo delle vacche grasse!! Per anni e, continuano ancora con primi piatti a €10 ed oltre, vini con prezzi triplicati rispetto ai negozi tradizionali, ed ora si lamentano, per non parlare della qualità del servizio ,spesso lasciata in mani per nulla esperte e non qualificate. Lo sciopero lo dovrebbero fare i clienti…ma questa è l’Italia mangiare&calcio!!!