Giornata contro le mafie, Roma-Latina in bici per il grande evento

21/03/2014 di
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E’ partita stamani la carovana sulle due ruote della “Transumanza Latina”. Cento chilometri, da Roma a Latina, che simbolicamente vogliono richiamare i cento passi di Peppino Impastato. Un percorso naturalistico e simbolico che toccherà anche i terreni coinvolti negli affari delle mafie.

La partenza dal Colosseo a Roma è stata organizzata per partecipare alla giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie che l’Associazione “Libera” celebra domani, il 22 marzo, a Latina.

Si tratta di un appuntamento spontaneo e aperto a tutti, promosso da “Libera” e dal gruppo musicale Têtes de Bois, che ha coinvolto gli attivisti della bicicletta e non, in un pellegrinaggio per ricordare le oltre 900 persone – semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali – morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.

A Latina si arriverà coprendo tutto il percorso in bici lungo un itinerario il più possibile lontano dal traffico e dai suoi pericoli, circondando i laghi bellissimi dei Colli Albani, attraversando i Pratoni del Vivaro, scendendo le vigne dei Castelli, attraversando la Pianura Pontina, costeggiando il mare a Torre Astura. Oppure ci si potrà aggregare lungo il percorso, raggiungendo i transumanti in treno a Castel Gandolfo, a Velletri, a Cisterna di Latina. O ancora si potrà arrivare direttamente la mattina del 22 a Latina e percorrere gli ultimi dieci chilometri della transumanza raggiungendo il corteo di Libera in bicicletta.

Si uniranno con le loro bici anche il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che percorreranno una parte dell’itinerario, i 10 chilometri finali, dalla tappa di Borgo Sabotino a Latina.

Il 22 marzo, in piazza, i ciclisti potranno dare forza e metri al suono che trasporterà nell’aria i nomi delle centinaia di vittime della mafia: sarà il pubblico in sella a dare energia elettrica a luci e amplificatori del particolarissimo palco a pedali alimentato da 128 dinamo collegate ad altrettante biciclette.

Questa è la seconda transumanza a pedali. Già lo scorso anno, infatti, tanti cicloattivisti avevano viaggiato da Roma a L’Aquila per sostenere la rinascita del centro urbano ferito dal terremoto e dagli interventi successivi che hanno sfigurato il cuore della città.

  1. Fino a quando i politici mafiosi vorranno far credere al resto dei cittadini che sono onesti e i cittadini coglinescamente ci crederanno e vorranno emularli la musica nn cambierà