Elezioni a Cisterna, alleanze e candidature ufficiali

26/02/2014 di
cisterna_comune

 Dopo alcune settimane di dibattito serrato, annunci di possibili candidature e smentite varie, ecco che sul fronte politico questa settimana si inizia a vedere il percorso che i vari schieramenti politici intendono portare avanti alle prossime elezioni amministrative a Cisterna.

Partiamo dal sindaco uscente, Antonello Merolla, che proprio ieri, con una nota ufficiale ha riconfermato la sua candidatura a sindaco alle elezioni del prossimo 25 maggio. Fino a domenica la candidatura di Merolla era incerta, a causa della divisione interna al suo partito e alla poca coesione intorno alla sua ricandidatura a sindaco. Ha ufficializzato la sua candidatura anche l’ex vicesindaco della giunta Merolla, Massimo Rosina, che ha deciso di scendere in campo con un propria lista civica e correre da solo.

Una rinuncia importante è quella dell’esponente forte di Fratelli d’Italia, Luciano Chiarucci, che ha detto esplicitamente di non essere intenzionato a correre per la carica di primo cittadino, nonostante il sostegno importante dell’onorevole Pasquale Maietta.

Dal fronte del centrosinistra non si registrano grandi passi avanti; la situazione è stabile e il partito sta ancora dibattendo sul nome del candidato sindaco. Dal fronte dei movimenti civici, esterni ai tradizionali partiti, un’importante scissione si registra all’interno del gruppo Cittadini Cisternesi, con l’Associazione Eupolis, capitanata da Riccardo Carletti, che ha ufficializzato la divisione dal gruppo a causa di divergenze politiche.

“Abbiamo due modi diversi di vedere la politica. – scrivono in una nota – Noi siamo un gruppo politico che non ha nessun tipo di centralità, le decisioni politiche e sociali vengono prese dal direttivo a maggioranza. Ecco perché noi ci mettiamo dalla parte di chi non crede più nella politica classica, quella politica che non sa ascoltare più i cittadini. Noi andiamo avanti per la nostra strada, soli, e le elezioni comunali non saranno né l’inizio né la fine, ma la continuazione delle nostre battaglie”.