Elezioni a Cisterna, i partiti trattano su nomi e alleanze

22/02/2014 di
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 Lo scenario politico a Cisterna, in vista delle prossime elezioni comunali, è a dir poco frammentato e ricco di colpi di scena. Se da una parte il prossimo 25 maggio, in concomitanza con le elezioni europee, si voterà anche per il rinnovo del Sindaco e della giunta comunale, gli schieramenti politici sono ancora in alto mare nella decisione dei candidati sindaco e degli uomini e le donne da inserire nelle liste elettorali.

IL CENTRODESTRA – Partendo dallo schieramento di centrodestra, la coalizione uscente nell’amministrazione cittadina, capitanata da Antonello Merolla per Forza Italia, nel partito ci sono molti dubbi e perplessità per una seconda candidatura del sindaco uscente, a causa della divisione all’interno del partito di Berlusconi e le tentazioni solitarie di Fratelli d’Italia e Udc, che vorrebbero presentarsi da soli, con propri candidati, sperando di costituire un peso importante in caso di ballottaggio.

Fratelli d’Italia sta seriamente valutando la candidatura di Luciano Chiarucci, e la presenza nei giorni scorsi di un esponente di spicco del partito, Pasquale Maietta a Cisterna, ne confermerebbe l’intenzione. Molto più complicata la vicenda in casa Udc poiché, Michele Forte, esponente provinciale del partito, anche lui a Cisterna nei giorni scorsi, avrebbe indicato molto blandamente l’intenzione di scegliere la via solitaria alle elezioni, pensando di costituire un valido appoggio in caso di ballottaggio. Tuttavia, il candidato ideale sembrerebbe Paolo Panfili.

Nel partito di Forza Italia, Merolla ha più volte dichiarato la propria disponibilità a una seconda candidatura, tuttavia, le perplessità sono molte a partire dal fatto che la colazione intorno alla sua persona non è affatto unita, anche se tutti si affannano a sottolineare che si sta svolgendo un dialogo serio e costruttivo in vista delle candidature.

Infine, c’è l’incognita Mauro Carturan, l’ex primo cittadino che fino a questo momento è l’unico candidato sicuro, sostenuto, a suo dire, da cinque liste civiche. Carturan è l’esponente dell’area Cusani che potrebbe creare qualche scompiglio nel centrodestra poiché potrebbe racimolare alleati preziosi tra le file di questa compagine politica.

IL CENTROSINISTRA – In casa centrosinistra le cose non vanno affatto meglio. Il Pd, dopo aver eletto la propria segretaria, Elisa Giorgi, era proiettato verso le primarie per il candidato sindaco, saltate invece, anche a causa della defezione di Renato Campoli, che ha abbandonato il campo. In seguito a questa rinuncia, a sorpresa, viene fuori la candidatura di Maria Innamorato, che lascia esterrefatti tutti gli esponenti democratici. Per rimediare a questa gaffe, il partito si è orientato verso Alessandro Capasso, dirigente regionale, che, però, ha detto chiaramente di non essere disponibile a una candidatura in tal senso.

In più, c’è l’incognita dei cosiddetti “giovani adulti”, capitanati da Marco Muzzupappa, Gersenio Boccabella ed Eleonora Della Penna, più volte indicata da tutti come possibile candidato ideale del partito. Infine, un movimento esterno ai tradizionali partiti politici, Cittadini Cisternesi, che raggruppano intorno a questo nome molte liste civiche e comitati, potrebbe essere la sorpresa delle elezioni. Anche loro stanno osservando con molta attenzione il dibattito interno ai partiti e, non avendo velleità politiche alte, valutano la possibilità di essere un punto d’appoggio basilare in caso di ballottaggio.

GLI SCENARI – Dalla frammentazione che contraddistingue i partiti politici cittadini possono nascere gli scenari più diversi e contrastanti, poiché da questa apparente distanza, tra i vari movimenti interni alle coalizioni, si potrebbe arrivare ad un accordo che faccia contenti tutti gli esponenti. Oppure, le distanze sono così incolmabili che ogni partito gareggia per sé e l’unico vero banco di prova per tutti sarà il ballottaggio, con tutti gli imprevisti che esso comporterà. Certo, la governabilità è il punto fondamentale da tenere bene in mente, per evitare un’amministrazione in balia delle velleità personalistiche.