9 dicembre, saluti romani alla manifestazione. Calvani si dissocia

10/02/2014 di
Danilo Calvani in piazza

Armati di bandiera tricolore e intonando l’inno di Mameli, alcuni manifestanti del coordinamento 9 dicembre, l’ala intransigente del movimento dei Forconi guidata dall’agricoltore pontino Danilo Calvani, sono saliti sulla Piramide Cestia, a Roma, per manifestare contro governo e parlamento ritenuti «illegittimi».

Ai piedi del monumento alcuni manifestanti hanno anche alzato il braccio destro simboleggiando il saluto romano. Gesto subito stigmatizzato dallo stesso Calvani. «Alcuni elementi di Socialismo Nazionale (che si stanno mascherando sotto il nome di associazione Resistenza Italiana) – spiega il leader del coordinamento 9 dicembre – hanno fatto un’azione impropria facendo il saluto romano, fotografati anche da alcuni giornalisti. Loro si presentano come associazione Resistenza Italiana, che come Coordinamento ‘9 dicembrè non riconosciamo, perchè appartengono di fatto a Socialismo Nazionale che è un’ organizzazione di estrema destra. Il Coordinamento ‘9 dicembrè non rappresenta nessun partito politico».

Questa mattina gli attivisti sono partiti in corteo da piazzale dei Partigiani, dove c’è il presidio fisso ormai da alcuni mesi, verso piazzale Ostiense mandando in tilt il traffico in zona. Una volta arrivati ai piedi della Piramide, alcuni di loro – almeno 4 – sono saliti sulle impalcature del monumento, che è attualmente in fase di restauro. «Siamo il popolo italiano», alcuni dei cori.

  1. Ti pareva che saltavano fuori i saluti romani e i gruppetti di estrema destra. E ti pareva che il coordinamento ne prendeva le distanze.
    Saluti romani a parte, i manifestanti saranno quattro gatti.

  2. 4 persone che salgono su un palco e forse 8 che stanno giù dal palco e bloccano una zona di Roma……. ma gli IDRANTI per spazzare non esistono più ??

  3. Eh vabbè salutate col pugno chiuso…così sarete ben voluti dai padroni e dai giornali ::-)))

  4. che finti! come tutti i “sapientoni nostalgici” del ventennio fascista… FINTI E SERVI DEI SERVI!