Il bilancio della Guardia di Finanza: 152 evasori totali. Ecco tutti i numeri

07/02/2014 di
guardia-di-finanza-palazzo-m-latina-24ore-002311

 Sono stati 113 le denunce per reati fiscali e frodi e ammontano a 25 milioni di euro i ricavi non dichiarati scoperti sul fronte dell’evasione fiscale internazionale. Scoperti inoltre 152 evasori totali che hanno occultato al fisco redditi per 243 milioni di euro. Sono alcuni dei dati resi noti oggi dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina nell’ambito di un bilancio dell’attività del 2013.

«C’è un’evasione fiscale costante sul territorio, con numeri nella media nazionale – ha spiegato il comandante provinciale Giovanni Reccia – Ma negli ultimi cinque anni è certamente aumentata l’evasione totale».

Sul fronte dell’evasione internazionale, le verifiche hanno riguardato multinazionali farmaceutiche, alimentari e siderurgiche e hanno fatto emergere anche fenomeni di transfer price con società situate in Paesi con regime fiscale agevolato, come Irlanda e Isole Vergini. Intensa è stata anche l’attività in materia di lavoro, che ha permesso di individuare 59 lavoratori in nero e 1.334 irregolari. Quarantuno sono state poi le indagini patrimoniali, di cui nove concluse, che hanno consentito di avanzare proposte di sequestro per oltre 40 milioni di euro; 59 i responsabili di riciclaggio; 26 invece i responsabili di reati fallimentari.

Oltre 100 interventi hanno riguardato accertamenti su delega della Corte dei Conti per i reati contro la pubblica amministrazione: 101 sono stati i responsabili e 13 milioni di euro il valore dei danni erariali. Nel campo della lotta alla droga, sono stati sequestrati 120 chili di sostanze, denunciati 125 soggetti e arrestate 46 persone. Particolare attenzione è stata infine dedicata all’usura: cinque indagini hanno consentito di denunciare 15 usurai che, insinuandosi nella vita familiare di persone in difficoltà economica, applicavano tassi annui che andavano dal 162% al 220%.

IL REPORT ANNUALE DELLA GUARDIA DI FINANZA

Nell’anno appena concluso:

  • sono stati denunciati 113 responsabili di frodi e reati fiscali, principalmente per aver

utilizzato o emesso fatture false (16 violazioni), per non aver versato l’IVA (5 casi), per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi (41 violazioni), per aver presentato la dichiarazione dei redditi fraudolenta/infedele (44 violazioni) o per aver distrutto/occultato la contabilità (23 casi);

  • ammontano a 25 milioni di euro i ricavi non dichiarati ed i costi non deducibili scoperti

sul fronte dell’evasione fiscale internazionale grazie anche agli strumenti di collaborazione amministrativa con altri Stati ed all’attività degli “esperti” della Guardia di Finanza all’estero. In particolare, i casi riguardano verifiche nei confronti di imprese multinazionali operanti nei settori farmaceutico, alimentare e siderurgico, nell’ambito delle quali sono emerse irregolarità nel trattamento contabile e fiscale degli effetti di operazioni societarie straordinarie (fusione per incorporazione), nonché fenomeni di transfer price connessi a prestazioni di servizi intercorse tra società appartenenti al medesimo gruppo ed allocate in Paesi a regime fiscale privilegiato (Irlanda, Isole Vergini) . Da evidenziare che a seguito delle sopra descritte attività ispettive, l’Erario ha già incassato oltre 18 milioni di euro, pari al 72 % dell’importo complessivo;

  • sono stati scoperti 152 evasori totali che hanno occultato redditi al fisco per 243 milioni di euro, scovati soprattutto attraverso le indagini finanziarie e bancarie;

  • sono pari a 58 milioni di euro i ricavi non dichiarati ed i costi non deducibili rilevati con riferimento agli altri fenomeni evasivi;

  • 1 milione di euro di imposte evase sono state constatate in esito a frodi nel settore delle in accise materia di oli minerali.

Il lavoro svolto dalla Guardia di Finanzatrova riscontro in termini di concretezza e di effettivo recupero dei tributi evasi con l’avvio di procedure di sequestro, nei confronti dei responsabili di frodi fiscali, di beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per 11 milioni di euro con riferimento a cui sono già stati eseguiti provvedimenti per 1 milione di euro, risorse che verranno acquisite definitivamente al patrimonio dello Stato una volta conclusi i relativi procedimenti.

La Guardia di Finanza di Latina ha, nel 2013, altresì:

  • individuato 59 lavoratori completamente “in nero” e 1.334 irregolari, impiegati da 51 datori di lavoro, operanti principalmente nelle seguenti attività: ristoranti, bar, alberghi, servizi di pulizia, costruzioni edili;

  • effettuato 169 interventi nel settore dei giochi e delle scommesse, scoprendo violazioni in 53 casi a carico di 7 responsabili, per esercizio abusivo di scommesse online (assenza dell’autorizzazione rilasciata dall’A.A.M.S.);

  • eseguito oltre 8 mila controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali, sia attraverso il sempre più frequente ricorso a piani coordinati di controllo calibrati sulle singole realtà territoriali che nell’ambito dei quotidiani servizi rivolti al contrasto delle varie forme di abusivismo ed illeciti in campo economico: irregolarità nel 18,50% dei casi;

  • recuperato a tassazione imponibile IRPEF per un ammontare complessivo di 720 mila euro scaturente dai controlli effettuati in materia di affitti in nero, con n. 32 verbalizzati.

Sul fronte del contrasto ai traffici illeciti, nell’anno appena concluso il Comando Provinciale di Latina ha:

  • eseguito 41 indagini patrimoniali, di cui 9 concluse che hanno consentito di avanzare all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestro per oltre 40 milioni di euro e di sottrarre alla criminalità organizzata, nel corso dell’anno oltre 32 milioni in beni;

  • denunciato 59 responsabili di riciclaggio, tra cui 4 tratti in arresto, e la conseguente determinazione di importi derivanti da riciclaggio per un valore di circa milioni di euro, scaturenti da attività di p.g. che hanno permesso di scoprire l’investimento di capitali di provenienza illecita in attività economiche lecite. Allo stesso tempo sono state approfondite 78 segnalazioni di operazioni sospette ed eseguito 4 ispezioni e controlli antiriciclaggio per verificare il rispetto degli obblighi di identificazione e verifica della clientela;

  • denunciato n. 26 responsabili di reati fallimentari, tra cui 5 tratti in arresto.

Anche la lotta all’usura è stata caratterizzata da un incremento degli sforzi operativi per tutelare gli imprenditori in difficoltà dall’aggressione degli “strozzini”: 5 indagini hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 15 usurai, di cui 1 tratto in arresto. I tassi usurai praticati sono oscillati tra il 162% ed il 220% annui.

Nel campo degli stupefacenti sono stati sequestrati oltre 120 Kg di sostanze, tra cui 115 di hashish e marijuana, 3 di cocaina e 2 di eroina ed altre sostanze, con la verbalizzazione di n. 296 soggetti di cui 114 segnalati alla Prefettura per uso, 125 denunciati a piede libero e 46in stato di arresto per traffico.

Tutelare i mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori è necessario non solo per assicurare l’incolumità dei cittadini, ma anche per far crescere l’economia sana del paese e proteggere lo spirito d’iniziativa e l’inventiva delle imprese italiane: in questa cornice si colloca l’attività svolta nel 2013 dalla Guardia di Finanza nel contrasto alla contraffazione ed a tutela dei mercati di beni e servizi.

Sono oltre 25 mila i prodotti contraffatti sequestrati, 142 sono i responsabili denunciati all’Autorità Giudiziaria. I sequestri hanno riguardato l’abbigliamento (quasi 20.000 di pezzi) e l’elettronica (quasi 5.000).

Il 1 gennaio 2014 è stato attivato anche il Sistema Informativo Anti Contraffazione (S.I.A.C.), una nuova piattaforma tecnologica creata e gestita dalla Guardia di Finanza che mette in sinergia tutti gli operatori del settore, forze di polizia, titolari di marchi e privative industriali ed intellettuali con lo scopo di migliorare, a fini operativi, la conoscenza e l’analisi delle dinamiche di sviluppo dei fenomeni illeciti inerenti la diffusione dei prodotti illegali.L’applicativo è accessibile anche al pubblico attraverso il sito internet https://siac.gdf.it con indicazioni e consigli pratici sulle merci contraffatte o pericolose nei diversi settori.

L’azione della Guardia di Finanza a tutela dell’economia e dei cittadini onesti si svolge non solo attraverso il contrasto all’evasione fiscale, ma anche intervenendo sugli illeciti che minacciano l’integrità delle risorse pubbliche. Le attività sul territorio sono state orientate tanto alla repressione dei più gravi episodi di frode e cattiva gestione delle uscite dai bilanci nazionali e comunitari, quanto al contrasto di più diffusi fenomeni illeciti che attengono all’accesso a forme di agevolazione previdenziali ed assistenziali indirizzate a sostegno delle “fasce più deboli”.

Specifica attenzione è stata riservata ai reati contro la Pubblica Amministrazione caratterizzati dalle condotte illecite di amministratori, funzionari ed impiegati pubblici infedeli che causano sia lo sviamento delle risorse pubbliche dalle finalità cui sono destinate che la distorsione del regolare andamento dell’azione amministrativa.

Nel 2013 la Guardia di Finanza ha eseguito 103 interventi, tra indagini di polizia giudiziaria d’iniziativa o su delega della Magistratura, accertamenti su delega della Corte dei Conti e verifiche d’iniziativa attivate con i poteri di polizia economica e finanziaria.

Monitorando i principali flussi di spesa pubblica: sanità, erogazioni contributive ed assistenziali, appalti ed incentivi riservati alle imprese, prestazioni sociali agevolate, sono stati segnalati alla magistratura ordinaria, alla Corte dei Conti ed alle competenti Autorità amministrative 101 responsabili.

In particolare sono stati:

  • rilevati danni erariali e sprechi per oltre 13 milioni di euro, afferenti attività ispettive (su delega Corte dei Conti) inerenti:

  • irregolarità amministrative connesse alla tutela dei beni pubblici;

  • riconoscimento debiti fuori bilancio connessi a irregolari procedure espropriative;

  • mancato rispetto delle procedure connesse al reclutamento del personale ed al rapporto di pubblico impiego;

  • scoperti, nell’azione di contrasto alle frodi su risorse nazionali comunitarie rivolte al sostegno delle imprese, indebite percezioni o richieste di fondi pubblici per 780 mila di euro.

Oltre 88 sono state le denunce all’Autorità Giudiziaria di reati contro la Pubblica amministrazione (peculato, corruzione, abuso d’ufficio, frodi in pubbliche forniture). (fonte: Guardia di Finanza)

  1. Proporrei un controllo ai vari ristoranti cinesi di Latina, non ce n’è UNO che emetta il regolare scontrino fiscale

  2. Proporrei un controllo in via dei pub nessuno emette lo scontrino faiscale o la fattura nel caso dei circoli

  3. e sai che novità l’evasione elusione truffe all’erario …… 58 milioni di euro contro un buco dello Stato di 2100 miliardi come una goccia d’acqua nell’oceano!
    comunque meglio tardi che mai.

  4. se le aziende evadono NON VA BENE!!!!
    se le aziende si trasferiscono all’estero NON VA BENE!!!!!
    ma per caso cercarte MARIA PER ROMA?

  5. proporroei un politometro per verificare quanto si sono arricchiti i poitici nell’ultimo ventennio…BOCCIATO…quindi, per i cittadini vale, per i politici no…che pretendediamo?che la gente diventi onesta quando vede questi che rubano impuniti?

  6. Gli italiani sono pochi…guardassero tutti i cinesi..gli indiani…i romeni…i bulgari..i marocchini…gli slavi…ecc ecc…che aprono partite iva x varie attivita’…che nn pagano nulla di tasse e nn gli fanno niente!!!!!

  7. la guardia di finanza,lavora bene ma non hanno ancora capito che ormai il limone non ha neanche più la buccia?spremete spremete.facessero le patrimoniali a chi sanno loro.

  8. Articolo -portroppo- scontato.
    Ben diverso sarebbe statto se il titolo fosse stato:
    Il bilancio della Guardia di Finanza: 152 evasori totali. Ecco tutti i NOMI.