Caso Berardi, appello del sindaco Di Giorgi

06/02/2014 di

Una nuova, decisiva mobilitazione a favore di Roberto Berardi: e soprattutto fare presto. E’ quanto chiede il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, che rinnova la solidarietà e il sostegno per la liberazione dell’imprenditore di Latina detenuto da circa un anno nelle carceri della Guinea Equatoriale, accusato di furto e sottoposto a crudeli e degradanti trattamenti adesso testimoniati anche da diverse immagini diffuse dai media nazionali in queste ultime ore.

Il sindaco aveva già chiesto l’intervento del Governo con una lettera congiunta con il Presidente della Provincia Salvatore De Monaco ottenendo rassicurazioni dal Ministro degli Esteri, Emma Bonino, che aveva garantito l’attuazione di diverse operazioni indirizzate alla liberazione di Berardi.

“Le immagini diffuse in queste ore dai media nazionali non possono passare inosservate e sono la prova che il nostro concittadino è vittima di soprusi e violenze inaccettabili adesso davanti gli occhi dell’intero Paese – afferma il Sindaco Di Giorgi – La vicenda del nostro concittadino assume ogni giorno di più toni altamente drammatici e non c’è tempo da perdere. In tal senso sollecito nuovamente il Governo italiano e tutto le istituzioni interessate a produrre il massimo sforzo per evitare che Roberto Berardi continui a subire maltrattamenti e condizioni di detenzione disumane. Rinnovo la disponibilità del Comune di Latina a sostenere iniziative che possano consentire la liberazione di Berardi nella speranza di riaverlo presto a casa”.

  1. Ma a cosa pensava quando ha deciso di mettersi in affari col figlio di un DITTATORE (che i giornali si ostinano a chiamare presidente) è come fare affari con un mafioso ‘ il soldo gira , ma al primo sgarro………….

  2. Se Nun sai le cose SALLE, ecmq ce lo vedrei bene IL G.D.G. (come ama chiamarsi lui) in GUINEA, perchè non ci va? è la volta buona che ce lo leviamo di torno….

  3. Di Giorgi il sindaco più incompetente che questa città abbia mai avuto. Un disastro totale

  4. quindi gli sta bene? non credo che gli si possa dire questo a roberto, frustato ogni giorno, torturato psicologicamente e fisicamente. avrebbe forse dovuto usare piu’ accortezza, ma l’ha fatto per la sua famiglia, per lavorare…..qua in italia che lavoro c’e’ ?

  5. Povero Roberto.
    Sicuramente avrà commesso i suoi errori, ma spero proprio che la vicenda possa concludersi bene, indipendentemente dalle pagliacciate di gdg.