Crac Midal, al via il processo: 37 ex-lavoratori parti civili

04/02/2014 di
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Paolo Barberini

Al via oggi il processo per il crac Midal. Stamani la prima udienza preliminare davanti al giudice Nicola Iansiti. Numerosi ex dipendenti della Midal sono presenti in tribunale con striscioni e cartelli per chiedere giustizia.

Ben 37 lavoratori hanno chiesto l’ammissione della richiesta di costituzione di parte civile, sulla quale il giudice Iansiti si é riservato di decidere alla prossima udienza fissata per il 28 febbraio. Un’altra richiesta di costituzione di parte civile è stata poi presentata dalla Banca nazionale del Lavoro per i danni subiti.
A GIUDIZIO. L’accusa ha chiesto il rinvio a giudizio per dodici persone coinvolte nel fallimento della società che gestiva i supermercati. Probabile la scelta di riti alternativi, specialmente per le posizioni meno gravi.

I NOMI. In manette erano finiti Rosanna Izzi, presidente del consiglio d’amministrazione, Paolo Barberini, amministratore delegato, Sergio Gasbarra, presidente del collegio sindacale, Ivo Lucarelli, consigliere delegato e Sandro Silenzi, revisore dei conti.

Il rinvio a giudizio è stato chiesto anche per Stefano Pisanu, 52 anni, e Pietro Gasbarra, 42, membri del collegio sindacale, Giuseppe Piscina, Piero Bova, 49 anni, Antonio Bova, 42, Giovanni Moneti, 51, imprenditori, Giacomo Pontillo, marito di Rosanna Izzi.

Le accuse, a vario titolo, vanno dall’accesso abusivo al credito fino alla bancarotta fraudolenta e al falso.