Rifiuti, arrestato Francesco Colucci presidente di Unendo

22/01/2014 di
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Un funzionario del ministero dell’Ambiente, Luigi Pelaggi, e altri cinque tra consulenti e imprenditori sono stati arrestati oggi dai carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) tra Milano e Roma, nell’ambito di un’inchiesta sulla mancata bonifica dell’area Ex Sisas di Pioltello-Rodano, in provincia di Milano. Le accuse vanno dalla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, alla corruzione, al traffico illecito di rifiuti. Indagini anche a Napoli.

Tra gli arrestati anche Francesco Colucci, il presidente di Unendo, socio privato della Latina Ambiente.

L’INCHIESTA. L’indagine porta a conclusione l’attività investigativa avviata nel 2011 che ha interessato il sito di bonifica di interesse nazionale di Pioltello e Rodano. Tre misure cautelari in carcere sono state emesse a carico di Francesco Colucci, presidente del consiglio di amministrazione della società Daneco impianti srl (che lo scorso 1 gennaio ha incorporato Unendo spa); Bernardino Filipponi, amministratore della società Daneco impianti srl; Luigi Pelaggi, dirigente del Ministero dell’Ambiente, all’epoca dei fatti commissario delegato per la bonifica del sito. Altre tre misure cautelari, agli arresti domiciliari, sono state decise a carico di Fausto Melli, membro del Cda della Sogesid spa, all’epoca dei fatti direttore dei lavori e responsabile per la sicurezza del cantiere realizzato nel sito; Luciano Capobianco, membro del Cda della Sogesid spa, all’epoca dei fatti direttore operativo del cantiere; Claudio Tedesi, all’epoca dei fatti consulente tecnico del Commissario Straordinario. «Ulteriori 38 persone – precisa una nota – sono state denunciate in stato di libertà per attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti: tra questi, funzionari pubblici e titolari di società operanti nel settore del movimento terra e del ciclo dei rifiuti».

  1. oramai i soci del comune sulla discarica e su Latinambiente sono tutti in galera.
    Non sarà caso forse di ripensare all’assetto di queste due aziende?