Nuovi direttori Asl, più donne e giovani

10/01/2014 di

Ci saranno molte più donne, l’età media scenderà, si pescherà anche dalle altre Regioni italiane alla ricerca dei più bravi. Sulla base di questi criteri già la prossima settimana dovrebbero arrivare, parola del governatore Nicola Zingaretti, i primi nuovi dieci direttori generali delle Asl e degli ospedali del Lazio.

I nomi li sceglierà il governatore, che però potrà contare su un bacino di 581 idonei, selezionati dalla commissione formata da tre esperti nominati dall’Agenas. Commissione che ha stilato inoltre una shortlist dei ‘suoì migliori, un elenco di 50 persone, ristretto ma non vincolante: piuttosto un suggerimento per Zingaretti, che volendo potrebbe scegliere chiunque tra gli idonei. Difficile però che il governatore non estragga i suoi assi dal mazzo presentato oggi. È la fine, ha detto Zingaretti, della «lottizzazione al ribasso delle cariche, degli inciuci e degli accordi che soddisfano gli appetiti politici e mortificano il merito. L’obiettivo – ha detto ancora – è rompere quella zona grigia che confondeva idoneità e affiliazione politica. Ora inizia il lavoro più difficile». Andando a scorrere l’elenco dei cinquanta, il primo dato che spicca è l’età media dei potenziali dg, 54 anni, contro i 64 di oggi. Poi le donne: oggi tra i dg c’è una sola signora (Paola Corradi, Sant’Andrea), nella shortlist sono 14. Infine la provenienza: 29 su 50 non vengono dal Lazio. Ma chi andrà a essere sostituito? L’idea è attendere in ogni caso la scadenza naturale dei mandati, e attualmente risultano ‘scadutì Vittorio Bonavita dell’Asl Roma B, così come Antonio Paone della Roma C, sostituito da un commissario, Ernesto Petti. Anche alla Roma D c’è un commissario, Alessandro Cipolla. Idem alla F, Giuseppe Quintavalle, mentre alla E c’è Angelo Tanese come ‘soggetto attuatorè. Sia Quintavalle che Tanese sono compresi nella shortlist. Anche alla Asl Roma H c’è un commissario, Claudio Mucciaccio, non in shortlist. Spostandosi nelle province, alla Asl di Frosinone, come facente funzioni, c’è Mauro Vicano (che è nella shortlist). ‘Scadutì rispettivamente a fine dicembre e fine novembre scorsi i dg di Latina Renato Sponzilli e di Rieti Rodolfo Gianani, e nessuno dei due è nei cinquanta, a differenza di Luigi Macchitella, commissario della Asl di Viterbo. Capitolo ospedali: Gianluigi Bracciale, dg del San Giovanni, è scaduto a fine novembre, mentre al San Filippo c’è un commissario, Lorenzo Sommella: nessuno dei due è in shortlist. Scaduto infine, il 23 novembre, Antonio De Santis, capo dell’Ares 118, non compreso nella shortlist, dove appaiono invece altri nomi ‘storicì della sanità laziale, come Elisabetta Paccapelo, Giuseppe Ippolito o Aldo Morrone. Morrone, dg del San Camillo, scadrà ad aprile 2014, mentre a fine gennaio prossimo finirà il mandato di Nazareno Brizioli, dg della Roma G. Ancora un anno di lavoro per Camillo Riccioni, capo della Asl Roma A (scade il 18 dicembre 2014), mentre a fine marzo scadrà Vitaliano De Salazar (Spallanzani). Questi ultimi tre manager non sono in shortlist, a differenza di Paola Corradi, che terminerà il mandato al Sant’Andrea il primo aprile, così come Lucio Capurso all’Ifo (che però non è nei 50). Chi invece ha un contratto fino al 30 agosto 2015 è Domenico Alessio, dg dell’Umberto I, ma finchè non diventerà operativo il nuovo protocollo d’intesa con la Sapienza, l’onere della nomina spetta all’Università.

  1. perchè non fanno i nomi dei concorrenti? Cosi incominciamo a capire da quale “parrocchia” arrivano.