Visari: “L’atteggiamento di Cusani è inquietante”

29/12/2013 di
mauro-visari-574676445

Gentile redazione,

l’atteggiamento tenuto da Cusani e dai suoi nelle settimane successive alla sua sospensione da Presidente della Provincia, in seguito alle note vicende legate alla legge Severino e alle sue condanne per abuso d’ufficio, assume ogni giorno contorni più inquietanti e paradossali. La sensazione sempre più forte è che l’ex presidente stia davvero perdendo la lucidità, portando la sua parte politica ad atti estremi, in qualche caso intimidatori.

Gli atti sono sostanzialmente tre: la famosa mozione presentata in provincia con la quale si chiede “di non dare seguito alla dichiarazione prefettizia di sospensione”, il tentativo maldestro di mettere Di Fazio in una condizione di incompatibilità con la carica di consigliere al comune di Sperlonga, e infine, l’atteggiamento di sfida dell’amministrazione sperlongana che ricorre in tutte le sedi contro il provvedimento di sospensione.

In ognuno dei casi citati il fallimento sembra essere conclamato o prossimo. Infatti, per cominciare, la mozione presentata in provincia  è invisa sia l’Udc che a pezzi della stessa maggioranza. L’incompatibilità di Di Fazio si è rivelata una bufala, anche se è costato il natale ai consiglieri di Sperlonga, chiamati a discuterla il 24 dicembre. Ma questa tuttavia, resta la vicenda più inquietante, perché ha il sapore amaro della vendetta perpetrata a scopo intimidatorio. Per quanto, invece, riguarda i ricorsi del Comune di Sperlonga, oltre ad essere goffi nell’atteggiamento, mi sembra che di ricorsi ne siano già stati bocciati diversi in casi analoghi in tutta italia. Le vicende di cui stiamo raccontando fanno molta tristezza, perché nascondono dietro beghe a dir poco inutili, l’immobilismo amministrativo degli enti pubblici locali.

Non sappiamo quanto lunga sarà la vita della Provincia, tuttavia, essa ha dei compiti importanti da svolgere per il lavoro, per la formazione, per la scuola, per la sicurezza della viabilità, invece appare immobile ed ingessata, bloccata. Basti pensare che per la prima volta in 20 anni l’ente di via costa non approva il proprio bilancio di Previsione entro il 31 dicembre. Non solo, quest’ultimo non è nemmeno approntato, non è stato nemmeno discusso in commissione. Probabilmente questo ritardo nasconde gli scontri fra le varie anime di  questa (ex) maggioranza.  La verità è che mentre tutti litigano con tutti, fuori c’è un mondo che chiede disperatamente risposte, provvedimenti.

La politica oggi non è in grado di dare alcuna risposta, poiché impegnatissima nei rimpasti (come al comune di Latina), oppure a cacciare assessori (come forse si farà a breve in provincia). Lo spettacolo cui stiamo assistendo racconta del fatto che siamo stati governati per 10 anni da gente irresponsabile, diabolica nel governare male e nel disinteresse verso i problemi collettivi. Secondo me o si governa o si va a casa. Nessuno può sopportare ancora giochini di poteri squallidi. Cusani dal canto suo appare molto spregiudicato nel voler coinvolgere le amministrazioni di cui è stato membro nella disputa istituzionale infinita. Dimostra che la sua strategia è quella del “muoia sansone con tutti i filistei”. Questo territorio però non deve morire appresso a sansone-cusani. Non lo vogliamo, non lo permetteremo. Piuttosto che continuare così meglio lo scioglimento.

Il Capogruppo PD

Mauro Visari

  1. Prova ad andare in procura a mettere nero su bianco se c’è un reato altrimenti è la solita propaganda qualunquista che vige a latina oramai dagli anni ’80! Siamo stanchi delle solite polemiche che sembrano più invidia che altro!

  2. Uno tzunami si abbatterà sulla politica locale, dimettiti come esempio, tra 4 mesi i Comandanti della politica local provinciale, faranno le valigie. Per loro colpe e arroganza i nostri giovani vagano come zombie mentre i loro parenti sono signorini con posto fisso senza merito e arroganti dietro le scrivanie pubbliche.
    Si cambia caro Visari per volontà popolare e non populista.
    Mi auguro che si scopra il lenzuolo per ritornare anche a vedere le manette.